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WTA Rabat: saranno Stearns e Sherif a contendersi il titolo-

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L’edizione 2024 del Grand Prix De Son Altesse Royale La Princesse Lalla Meryem, il WTA 250 di Rabat, conosce le giocatrici che si contenderanno il titolo. Una di queste è Peyton Stearns, che ha avuto la meglio in rimonta di Viktoriya Tomova, vincendo una maratona che si è prolungata fino al tiebreak decisivo. Tra sé e il trofeo c’è l’egiziana Mayar Sherif, autrice di una prestazione impeccabile: solo un game concesso a Kamilla Rakhimova.

P. Stearns b. V. Tomova 6-7(6) 7-5 7-6(4)

3 ore e 15 minuti di battaglia hanno premiato Peyton Stearns nella prima semifinale del WTA 250 di Rabat: la ventiduenne di Cincinnati, che aveva sconfitto nei quarti l’italiana Lucia Bronzetti rimontando da 0-5 nel terzo set, ha fatto sua anche la maratona corsa tra lei e Viktoriya Tomova e si è qualificata per la seconda finale della sua carriera nel circuito maggiore. 6-7(6) 7-5 7-6(4) il punteggio con cui Stearns ha eliminato la numero 84 del mondo dalla kermesse del Marocco, vinta due anni fa da Martina Trevisan e dodici mesi or sono da Bronzetti.

Dopo un primo set che ha visto le due giocatrici incollate nel punteggio per tutta la durata del parziale, poi vinto da Tomova per 8-6 al tiebreak, gli ultimi due hanno visto svariati colpi di scena ed è stata la tensione grande protagonista. In vantaggio per 5-2 nel secondo, Stearns è stata rimontata fino al 5-5, ma lo sforzo profuso dalla bulgara per recuperare è stato pagato nei due successivi game, entrambi portati a casa dalla statunitense (7-5).

Nella frazione decisiva è stata Tomova a sembrare più fresca fisicamente, almeno nel momento in cui ha ottenuto il break nel secondo gioco, portandosi poi sul 4-1. Qui, la grinta della nativa dell’Ohio è venuta fuori tutta: Stearns ha recuperato lo svantaggio e ha trascinato con fatica il match al tiebreak, equilibratissimo fino al 4-4: i tre punti consecutivi vinti dall’americana in quel momento le hanno permesso di chiudere i conti e di portarsi in finale, issandosi al 70esimo posto nel Ranking WTA.

M. Sherif b. K. Rakhimova 6-0 6-1

Diametralmente opposto l’andamento della seconda semifinale, quella in cui si sono affrontate Mayar Sherif e Kamilla Rakhimova. L’egiziana, finalista a Parma la scorsa settimana e giustiziera di Jasmine Paolini a Roma, ha confermato il suo ottimo stato di forma e si è qualificata per l’atto conclusivo del WTA 250 di Rabat. 6-0 6-1 il punteggio con cui, dopo soli 61 minuti, Sherif ha conquistato un pass per la terza finale della sua carriera nel circuito maggiore, dopo quella persa a Cluj-Napoca nel 2021 e quella vinta a Parma nel 2022.

Match a senso unico dal primo all’ultimo punto e in cui la russa, numero 105 del mondo, non è mai riuscita a difendere con successo il proprio turno di battuta: 4 doppi falli, 29% di punti vinti con la prima di servizio e 37% con la seconda. Dal canto suo, Sherif non ha sbagliato quasi nulla e si è involata rapidamente verso la vittoria grazie alla sua grande solidità da fondocampo, così come a diversi vincenti quando era invece il momento giusto per attaccare. L’egiziana, che è stata anche numero 31 del mondo lo scorso giugno, risale fino alla posizione numero 53 grazie all’ottimo piazzamento di questa settimana e tornerebbe in Top 50 qualora dovesse mettere le mani sulla coppa.

Mario Boccardi

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