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Il fondo PIF non si ferma: dopo l’ATP accordo anche con la WTA-

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Accordo tra PIF e WTA (X @PIF_en)

L’Arabia Saudita è partita alla conquista del tennis. Dopo l’annuncio avvenuto pochi mesi fa dell’accordo fra PIF, il fondo d’investimento sovrano del regno Saudita, e l’ATP, ora arriva anche la partnership fra il fondo e la WTA. Un altro pezzo di sport che finisce quindi sotto il controllo dell’Arabia Saudita in un progetto di continua espansione. Già pochi mesi fa infatti secondo The Telegraph il fondo avrebbe caldeggiato l’ipotesi di fusione fra i due tour.

L’accordo

I termini e le ambizioni dell’accordo secondo quanto emerge sarebbero gli stessi di quello precedente siglato con l’ATP. In primis anche il ranking WTA cambierà nome, con PIF come primo naming partner. Sarà poi proprio la capitale saudita, Riyad, la sede delle prossime WTA Finals. Il tutto con: “L’ambizione condivisa di far crescere il tennis professionistico femminile e ispirare più donne e ragazze in tutto il mondo a dedicarsi allo sport”, secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale. “Insieme, non vediamo l’ora di condividere il viaggio delle nostre talentuose tenniste nel corso della stagione, mentre continuiamo a far crescere lo sport, incrementando i fan del tennis e ispirando più giovani a dedicarsi al gioco”, ha dichiarato Marina Storti, CEO di WTA Ventures, a cui si è unito Mohamed AlSayyad, l’Head of Corporate Brand di PIF: “Attraverso la nostra partnership con WTA, PIF continuerà a essere un catalizzatore per la crescita dello sport femminile”.  

Il progetto di PIF

Un progetto, quello dell’Arabia Saudita, che sta pian piano conquistando tutti gli sport più seguiti al mondo. Non è un caso che il match di boxe fra Tyson Fury e Oleksandr Usyk per l’unificazione delle cinture dei pesi massimi dello scorso sabato si sia svolto proprio alla Kingdom Arena di Riyad. E dietro il calciomercato faraonico portato avanti la scorsa estate del campionato di calcio saudita che ha visto l’esodo di decine di campioni verso l’oriente c’è sempre il fondo PIF, proprietario delle 4 principali squadre saudite nonché della squadra inglese del Newcastle. Sempre PIF ha da poco investito nel golf, e solo pochi mesi fa aveva avanzato un’offerta di 20 miliardi di dollari per l’acquisto del campionato di Formula 1. Un esteso piano di riqualificazione che vuole espandere l’influenza del regno del Golfo tramite lo sport e che ora punta anche il tennis.

Michele Larosa

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