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WTA Roma: Gauff ci prova ma vince sempre Swiatek. 3^ finale al Foro-

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[1] I. Swiatek b. [3] C. Gauff 6-4 6-3

Rischia di sembrare un giudizio fin troppo sintetico ma in fondo il succo è che Iga Swiatek è ancora troppo più forte di Coco Gauff, specie sulla terra. Una buona e a tratti ottima prestazione dell’americana nella prima semifinale degli Internazionali BNL d’Italia le sono valsi infatti solamente sette game in una partita che non è mai apparsa realmente in discussione. Iga, che come al solito alza il rendimento andando avanti nel torneo, ha fatto andare fuori giri l’avversaria con il suo tennis solido e asfissiante e ha chiuso in due set in un’ora e quarantotto minuti di gioco. Tra i pochi rimpianti di Gauff c’è indubbiamente il game in cui si è fatta brekkare nel momento decisivo del primo set: era avanti 40-0 e, dopo uno scambio ben costruito, ha giocato una palla corta che si è fermata in rete. Poi la rimonta di Swiatek e infine i due doppi falli consecutivi che hanno regalato il break alla numero 1.

Iga aspetta ora Sabalenka o Collins per la sua terza finale a Roma in cui andrà a caccia del back-to-back dopo la vittoria a Madrid (proprio contro Aryna): sarebbe la prima a riuscirci a distanza di undici anni da Serena Williams. Complessivamente sarà la 12esima finale in un 1000 per Iga che ha disputato 30 tornei di questa categoria. E’ quindi arrivata all’ultimo atto nel 40% delle occasioni: la percentuale migliore dall’introduzione di questa tipologia di tornei (la seconda è Serena Williams con il 37%).

Primo set – Gauff gioca bene ma due doppi falli le costano il set

È difficile definirla la semifinale nobile visto che il livello sarà tutt’altro che basso anche nell’altra sfida per un posto in finale. In ogni caso in campo ci sono la numero 1 e la numero 3 del mondo, già al loro undicesimo confronto nonostante la giovane età di entrambe (42 anni in due). I precedenti (9-1 Swiatek) fanno pensare però a una partita potenzialmente a senso unico. Tocca allora a Gauff smentire i pronostici e l’americana parte bene. Coco riesce infatti ad annullare due palle break nel game di apertura e in quello successivo raccoglie un paio di errori con il dritto di Swiatek e poi le strappa il servizio con due lob negli ultimi due punti. La classe 2004 ha anche due occasioni per portarsi sul 3-0 ma Iga inizia a rispondere come sa e mette pressione all’avversaria che infatti incappa in un doppio fallo sulla palla break che riporta il set on serve. Qualche minuto dopo Gauff si mostra ancora abbastanza vulnerabile al servizio ma risale dallo 0-30 con intraprendenza e sostenendo il ritmo della polacca.

La numero 1 del mondo ha altre due occasioni per allungare sul 3-3 ma Coco regge ancora bene rispondendo sempre presente alle martellate di dritto di Iga. Proprio quando sembra che l’americana possa per una volta tenere il servizio senza affanni, però, Swiatek riesce a rimontarla da 40-0 sebbene spesso costretta sulla difensiva. Poi sulla parità il patatrac: Gauff commette due doppi falli consecutivi e manda la polacca a servire per il set. Da campionessa qual è, Iga, invece, non sbaglia nulla e dopo poco meno di un’ora si aggiudica il primo parziale.

Secondo set – Swiatek alza il suo rendimento e spezza la resistenza di Gauff

Il primo game del secondo set è già cruciale per le speranze della ventenne di Atlanta. Cori si ritrova sotto 0-30 e senza prima di servizio ma Swiatek sbaglia la risposta, quasi risparmiando l’avversaria. E lo stesso fa poco dopo quando, sul 30-pari, con Gauff attaccata alla rete disarmata, sbaglia incredibilmente un passante che l’avrebbe portata a palla break. Nel turno di battuta successivo, invece, l’americana esce indenne da un’altra situazione delicata senza bisogno di aiuti ma anzi per suoi meriti (specie per la capacità di resistere e affondare sulla diagonale destra) e con grande personalità. Adesso, però, Iga sembra andare a una velocità decisamente superiore: non solo perché tiene senza problemi i suoi turni di servizio ma anche perché costringe Gauff a giocare al limite delle sue possibilità. E infatti alla fine la corda tirata dalla giovane americana si spezza: prima il pressing della polacca sfonda le difese di Coco, poi la numero 3 del mondo cerca il vincente in uscita dal servizio ma il rovescio le scappa in corridoio di poco e si concretizza così il break.

La due volte campionessa di questo torneo gioca sempre meglio ogni punto che passa, ma Gauff riesce a superare una breve fase in cui la frustrazione sembra avere la meglio su di lei e annulla due palle del 5-2 rimanendo aggrappata alla partita. La fortuna ripaga allora il suo sforzo con un nastro che rende vincente un suo rovescio portandola sul 30-pari in risposta. Segue poi un doppio fallo di Swiatek, ma la numero 1 è tale non per caso e non sbaglia due volte: palla break annullata e game vinto senza che Cori possa rimproverarsi qualcosa. La polacca può allora forzare in risposta per chiudere i conti senza dover tornare al servizio. Il dritto va che è una meraviglia e Gauff questa volta alza bandiera bianca. Un’ora e quarantotto di gioco e Iga è di nuovo in finale a Roma dopo un anno di “pausa”.

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