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WTA 125 Parma: solo Pedone sorride. Subito fuori Bronzetti e Trevisan-

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Come accade per il circuito maschile che nella seconda settimana dei Masters 1000 prevede i Challenger 175, questa settimana il Piemonte Open e Bordeaux, anche la WTA prova a offrire opportunità di gioco alle tenniste che hanno salutato prematuramente Roma con ben due WTA 125 in calendario.

Si gioca a Parigi con il Trophée Clarins, che vede al via anche Simona Halep e a Parma per il Parma Ladies Open presented by Iren.

Un torneo che non è iniziato sotto una buona stella per gli organizzatori. Infatti, sono arrivate le cancellazione a tabellone compilato delle teste di serie numero 1 e 3, rispettivamente Sara Sorribes Tormo (numero 47 del ranking WTA) e Ashlyn Krueger (numero 66 al mondo). Questo ha portato all’ingresso di due lucky loser (Lepchenko e Siskova) e lo spostamento di Martic a testa di serie numero 9.

Subito out Bronzetti e Trevisan

Giocatrici favorite del seeding che però sono state protagoniste di uscite premature. Delle 7 teste di serie presenti, 4 hanno salutato subito tra cui la più alta rimasta in tabellone, ossia la nostra Lucia Bronzetti.

La tennista italiana, numero 48 WTA e 2 del seeding, ha salutato Parma all’esordio, sconfitta dalla turca Zeynep Sonmez con il punteggio di 6-0 6-4. Inizio da sogno per la ventiduenne turca che ha inanellato 8 game consecutivi concedendo pochissimo al servizio a Bronzetti. Al contrario l’italiana è stata sempre in difficoltà. Bronzetti è riuscita ad interrompere l’emorragia di game persi solo nel terzo gioco del secondo set, dopo aver comunque annullato una palla break. Dal 3-2 Sonmez arriva una serie di 4 break consecutivi che trasformano il match in delle montagne russe. La turca nel finale è brava a gestire il turno di servizio e chiudere al terzo match point.

Un’altra big italiana che si ferma subito è Martina Trevisan. La toscana, numero 87 WTA, cede in un’ora e trentadue minuti di gioco alla russa Kamilla Rakhimova (22 anni, numero 98 al mondo). La russa si aggiudica la sfida per 6-2 6-4. Rakhimova spezza quindi la striscia di quattro sconfitte consecutive, dopo aver raggiunto la semifinale a Bogotà il mese scorso. Altra sconfitta per Martina che non sembra trovare la giusta continuità in questa stagione su terra. L’ultimo successo è quello contro Osaka a Rouen poi sono arrivate 4 sconfitte, con un solo set vinto contro Stephens a Madrid.

Brilla Pedona. Ok Tomljanovic. Out le altre italiane

L’unico sorriso italiano lo regala chi meno ti aspetti, la giovane Giorgia Pedone. La diciannovenne numero 270 al mondo è brava ad avere la meglio su una giocatrice a corto di fiducia come Alicia Parks. Pedone dopo l’esperienza romana che l’ha vista cedere all’esordio contro Sramkova, vende cara la pelle contro una giocatrice più esperta. Il risultato finale a fare di Pedone è di 6-4 7-6 (5) dopo oltre due ore e quindici minuti di gioco. Tredicesima sconfitta consecutiva per Parks, che pure aveva iniziato la stagione con il terzo turno all’Australian Open. Dalla sconfitta con Gauff ecco il buio, in termini di risultati e prestazioni. L’ultimo set vinto risale, infatti, al 28 gennaio contro Lucrezia Stefanini nelle quali di Linz poi solo sconfitte per due set a zero.

Al secondo turno per Pedone ci sarà la sfida con la testa di serie numero 4 Anna Karolina Schiemdlova. La slovacca esce indenne dalla sfida di primo turno contro l’ungherese Galfi con il punteggio di 6-3 7-6(5).

Il tabellone  del torneo emiliano vede anche la presenza, grazie a un invito, di Alja Tomljanovic. L’australiana, attuale numero 219 del ranking mondiale, regala subito un dispiacere ai tifosi italiani regolando in rimonta la campana Nuria Brancaccio. 3-6 6-3 6-1 il punteggio finale a favore dell’australiana, brava a ritrovare il bandolo della matassa dopo un primo set deficitario. 4 doppi falli per l’australiana e basse percentuali di prime messe in campo e di pochi punti vinti con la seconda. Prestazione che cambia nei due set successivi con l’australiana che gestisce meglio e regola Brancaccio, autrice di un buon primo set che ha sorpreso la più nota avversaria.

Niente da fare anche per la ventenne Jessica Ruggeri che ha lottato ma non è riuscita a scalfire le difese di una top 100 come Peyton Stearns. La statunitense, numero 82 del ranking WTA, ha concesso solo tre game all’italiana (6-2 6-1), al termine di un match durato poco più di un’ora e quindici minuti. Ruggeri è riuscita ad arrivare ben 10 volte a palla break, riuscendone a convertirne solo 1, con Stearns che ne ha annullate 8/8 nel secondo parziale. 

A completare l’elenco delle italiane sconfitte ecco Lucrezia Stefanini (179 WTA). La toscana è stata  sconfitta dalla colombiana Arango (118 al mondo), nota per l’exploit che la spinse sino ai quarti nel WTA 1000 di Guadalajara dello scorso anno. Fuori anche Martina Colmegna che, dopo aver superato il turno unico di quali, cede 6-2 7-5 alla numero 80 al mondo Mayar Sherif, giustiziera di Paolini in quel di Roma.

Gli altri match

Tra le teste di serie rischia Martic. La numero 9 del seeding vince in rimonta contro la statunitense Lepchenko dopo essersi ritrovata a due punti dalla sconfitta. Fuori la cinese Wang Yafan, numero 5 del seeding, sconfitta dalla ceca Maleckova, e l’argentina Carle, testa di serie numero 6, batte da Niemeier. Niente da fare anche per Viktorija Golubic (tds n.7) sconfitta dalla messicana Zarazua.

Avanzano agli ottavi anche l’australiana Saville, la Svizzera Bandecchi, l’indiana Raina e l’ucraina Soboleva.

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