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WTA Roma: avanzano facilmente Svitolina e Collins, resiste Azarenka. Bene Ostapenko-

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Danielle Collins - Roma 2024 (X @InteBNLditalia)

Nel terzo turno di tabellone principale del torneo WTA 1000 di Roma, offrono una grande battaglia Mayar Sherif e Victoria Azarenka, con la vittoria di quest’ultima al terzo set. Si impone su Caroline Garcia l’americana Danielle Collins, che concede solo 6 game alla sua avversaria. Non riesce invece a dare continuità alle sue prestazioni la russa Anna Kalinskaya, che viene sconfitta in due set da Elina Svitolina, che raggiunge agli ottavi di finale Aryna Sabalenka. Bene anche Jelena Ostapenko: vittoria in tre set con Sara Sorribes Tormo.

CRONACA DEI MATCH

[16] E. Svitolina b. [23] A. Kalinskaya  6-3 6-3

Dopo aver eliminato la tennista di casa Sara Errani in due set, la tennista ucraina Elina Svitolina sconfigge in due set Anna Kalinskaya. Nel primo set Svitolina parte con il piede giusto, ottenendo subito un break a 0 che conferma poi con il servizio, sedendosi al cambio di campo sul 3-0. La tennista russa non può nulla nei turni di servizio della sua avversaria, che mantiene un’alta percentuale di prime in campo. Il set scorre al servizio, con nessuna palla break guadagnata dalle due giocatrici. Chiude poi Svitolina al primo set point disponibile sul parziale di 6-3. Nel secondo set, c’è subito un break a freddo per la tennista russa, che sembra essere uscita completamente dal match. Kalinskaya riesce a recuperare momentaneamente il break di svantaggio, trovando una parità che dura troppo poco. Infatti, si trova subito costretta a inseguire cedendo nuovamente il servizio alla sua avversaria. Quest’ultima conferma poi il break di vantaggio col servizio, costringendo la russa a servire sul 5-3 per rimanere in partita. Svitolina strappa il break a 15 e porta a casa il match, con il punteggio finale di 6-3 6-3. Agli ottavi di finale dovrà vedersela con la numero due della classifica mondiale Aryna Sabalenka

[24] V. Azarenka b. M. Sherif  6-2 6-7(6) 6-3

La tennista egiziana Mayar Sherif sfiora la seconda vittoria di fila al terzo set contro “Vika” Azarenka dopo aver sconfitto Jasmine Paolini al secondo turno. La tennista bielorussa strappa il servizio momentaneamente alla sua avversaria nel primo game del match, perdendolo subito dopo tornando in parità. Sull’1-1 Azarenka allunga conquistando un break a 15, che conferma subito dopo portandosi in vantaggio per 3-1. Continua ad avere difficoltà col servizio l’egiziana, che regala un altro break alla sua avversaria, che si accomoda al cambio di campo sul 4-1. Nei due game successivi, le due tenniste si regalano un break a vicenda e, Azarenka, può chiudere il set con il servizio. Al primo set point disponibile, la bielorussa allunga per 6-2. Ad inizio secondo set Sherif si impone in maniera aggressiva, conquistando i primi 4 game, allungando di due break sulla sua avversaria. 0-4. Continua poi a spingere con il dritto, e ad usare molto bene la palla corta, andando a servire sull’1-5 per chiudere il set. Azarenka si ribella e rientra incredibilmente in partita, vincendo 4 game di fila e pareggiando i conti nel set. Dopo aver tenuto entrambi i turni di servizio, sarà un tiebreak a decretare le sorti del set. Nel tiebreak Sherif, dopo non aver concretizzato 3 set point consecutivi, chiude il set per 7-6(6). Nel terzo set Azarenka vuole subito allungare, e inizia a lasciar andare il braccio con il dritto, con cui porta a casa molti punti, portandosi avanti per 3-0. La tennista egiziana non vuole lasciare il match con facilità e, dopo aver tenuto il servizio, recupera il break di svantaggio sulla sua avversaria. Al cambio di campo successivo, le cose non cambiano; entrambe le tenniste cedono il loro turno di servizio. 4-3. Sherif va fuori giri col dritto e permette ad Azarenka di servire per il match sul 5-3. La bielorussa chiude il match durato quasi 3 ore, con il punteggio di 6-2 6-7(6) 6-3. Dovrà sfidare agli ottavi di finale la tennista greca Maria Sakkari.

[13] D. Collins b. [22] C. Garcia  6-3 6-3

Continua l’ottimo percorso di Danielle Collins, che dopo aver trionfato in due degli ultimi tre tornei disputati (il WTA1000 di Miami e il WTA500 Charleston) batte la n.23 del mondo Caroline Garcia nel secondo turno degli Internazionali d’Italia. Se a volte il punteggio può essere fuorviante, il 6-3 6-3 di questa sera è invece pienamente confermato dalla qualità del gioco proposto dall’americana che, pur mettendo meno prime di servizio rispetto alla rivale, le sfrutta molto meglio convertendone l’83%. La prestazione di Collins appare autorevole e sicura anche nei momenti clou del match, come mostrano i 6 break point su 8 salvati e i punti vinti in ricezione, 29 contro i 25 della francese. Nel primo set, aperto da Garcia, si susseguono tre break in apertura, fin quando Collins riesce a consolidare il vantaggio tenendo il servizio nel quarto game e portando il risultato sul 3-1. L’americana poi strappa ancora il servizio alla francese, ferma al 15 e, pur ricambiando subito il favore, esibisce una notevole tenacia nel nono game, che dura per 10 punti e le regala l’ultimo e decisivo break del primo set. Il secondo parziale si mostra immediatamente più stabile nel mantenimento del servizio, registrando un unico break. Dopo un’estenuante quinto game, che Collins riesce a portare a casa dopo aver lottato per 16 punti e aver salvato 5 palle break, è la Garcia a perdere il servizio non conquistando nemmeno un punto. Collins ci mette poco a chiudere la pratica, conquistando il secondo set senza sforzo e aggiornando l’incredibile statistica riguardo i confronti con Caroline Garcia: cinque vittorie su cinque e nessun set perso. Nel prossimo turno, Collins dovrà vedersela con la rumena Begu, vittoriosa contro Mertens con un convincente 6-0 6-2. Esiste un precedente, vinto da Collins nel 2018 a Miami, ma il dato conta poco. Quel che conta è il gioco sbalorditivo messo recentemente in mostra dall’americana, che sembra tutto fuorché a fine carriera.

[9] J. Ostapenko b. S. Sorribes Tormo 6-4 5-7 6-1 (Danilo Gori)

Jelena Ostapenko si erge con l’aiuto del suo talento e la zavorra delle sue amnesie e distrazioni ad assoluta protagonista del match di sedicesimi di finale contro l’iberica Sara Sorribes-Tormo. Con il dritto ma anche con il rovescio imprime facilmente dei solchi incancellabili sulla terra rossa, dimostrando di possedere almeno una marcia in più rispetto alle possibilità della rivale; con la medesima leggerezza sa però cancellare i frutti delle sue virtù con sciabolate sghembe e immotivate che regalano speranze alla tennista di Castellon de la Plana.

Sorribes-Tormo viene annichilita, non riuscendo a fare altro che inseguire le parabole descritte dalla lettone. Jelena vince il primo set al decimo game operando quattro break su cinque turni in risposta; la battuta della spagnola non trasmette paura e la campionessa di Parigi 2017 può stressare le difese della rivale con il suo terribile dritto. Gli scambi si susseguono narrando di una caccia del gatto con il topo, un felino rapidissimo ma spesso vittima delle traveggole; l’atleta di Riga cede per ben tre volte il servizio e chiude la frazione d’apertura in quarantanove minuti mettendo a segno ventisei colpi vincenti ma anche venticinque errori non forzati. Per Sara le cifre sono rispettivamente uno e tre!

Ostapenko vince tre game consecutivi nel secondo parziale, allungando così a sei la serie di giochi consecutivi. Sembra finita qui, ma Jelena, che aveva diminuito il numero degli sbagli in apertura di frazione, riprende ad affastellare conclusioni senza costrutto e avventate, ridando fiato alla rivale. Sorribes ha il merito di continuare a provarci con lo slice di rovescio a una mano e con dei campanili di dritto che complicano l’esecuzione del dritto alla non altissima avversaria.

Sullo slancio di due break consecutivi l’iberica si porta sul 4-3 con la pallina in mano, ma Ostapenko si desta dall’assopimento che l’ha avvolta e ottiene il contro-break, salendo poi a 5-4 e 0-30 con due dritti fulminanti. Con quattro errori la lettone abbandona i sogni di vittoria e prosegue il capitombolo fino al break a favore della rivale e il 7-5 finale. Sessantaquattro minuti di contesa, Sorribes vince con soli due colpi vincenti mentre Ostapenko ne mette a segno ventitré ma omaggia la rivale con trentadue errori non forzati.

La testa di serie numero nove ha bisogno di fare largo uso di pazienza per selezionare meglio le stoccate e vanificare così i colpi da guastatrice di Sorribes; pare riuscirci quando raggiunge il 2-0 nel terzo set, ma il contro-break arriva subito. Jelena però non si fa cadere le braccia e, pur continuando a tirare a tutta forza, viene a capo di un complicatissimo quarto game, togliendo la battuta a Sara dopo ventidue scambi e sette palle-break. Ostapenko lancia l’urlo di battaglia e sale 4-1 chiudendo il game alla battuta con una volée di rovescio in diagonale. Siamo così all’epilogo, con la lettone che colpisce con euforia e cancella le ultime resistenze di Sorribes-Tormo. Negli ottavi di finale ci sarà Sramkova.

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