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WTA Roma: Swiatek irriconoscibile nel secondo set ma Putintseva la grazia. Badosa rimonta Shnaider-

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[1] I. Swiatek b. Y. Putintseva 6-3 6-4

Mentre il pubblico del Centrale era già proiettato sul big match Hurkacz-Nadal dimostrandosi abbastanza irrequieto e rumoroso, in campo la numero 1 Iga Swiatek non stava passando una mattinata propriamente tranquilla. Anzi, si potrebbe dire che per una buona fetta di partita, la polacca ha visto i fantasmi. La sua avversaria di giornata Yulia Puntintseva, sempre battuta agevolmente nei tre precedenti, è andata infatti davvero vicina a portare la partita al terzo set. La kazaka ha avuto quattro palle del 5-1 nel secondo parziale in una fase dell’incontro in cui Iga era letteralmente irriconoscibile. Puntitseva, che aveva giocato un primo set molto intelligente da un punto di vista tattico, ha però smarrito quella lucidità nel momento più importante e ha graziato la polacca che si è poi ripresa nei game successivi mettendone a segno cinque consecutivi.

Pur con una prestazione ampiamente sotto la sufficienza, Swiatek è comunque la prima ad accedere agli ottavi di finale nel tabellone femminile degli Internazionali BNL d’Italia e aspetta ora la vincente della sfida tra Kerber e Sasnovich.

Primo set – Putintseva fa quello che può, ma Swiatek ha troppo margine

Inizia alle 11.10 il programma di giornata sul Centrale, inaugurato da Iga Swiatek. Il suo avvio non è perfetto e infatti ci mette sette minuti, per colpa di qualche gratuito con il dritto, per chiudere il primo turno di servizio. Anche il secondo game è piuttosto complesso con Putintseva che annulla due palle break (una, a dire il vero, “auto-annullata” da Swiatek, ancora poco precisa con il dritto in spinta) ed evita che Iga prenda subito il largo arginando la pesantezza delle sue risposte. La kazaka gioca in maniera intelligente usando bene la smorzata e la variazione in back, ma con la numero 1 del mondo ogni dettaglio può essere fatale e così un doppio fallo sulla parità del sesto gioco e una valutazione sbagliata su un recupero della polacca consegnano il break a quest’ultima.

Yulia non molla e continua a stressare l’avversaria con la palla corta che Swiatek soffre in maniera evidente. Proprio con questo colpo si salva da un set point sul 5-2. Iga serve però bene nel turno successivo (approfittando anche della posizione troppo arretrata in risposta di Putintseva) e fa suo il primo set. I 49 minuti di gioco dicono comunque di più dell’andamento della partita rispetto al punteggio di 6-3.  

Secondo set – Swiatek quasi regala un set ma Putintseva non scarta il dono

A ulteriore conferma della complessità della partita, in apertura di secondo parziale arriva il break di Putintseva che, senza dover ricorrere agli straordinari, raccoglie gli errori della numero 1 e allunga sul 2-0. Yulia conferma poi il vantaggio, mentre Swiatek continua a sbagliare tanto strappando sia con il dritto che con il rovescio. Le cose rischiano di mettersi ancora peggio per Iga che concede quattro palle del doppio break e quindi dell’1-5. La polacca non riesce a tenere in campo due dritti in fila ma la kazaka è troppo attendista in questa fase e, rimanendo ben lontana dalla linea di fondocampo, non riesce a concretizzare la grande chance. La numero 41 del mondo ha così il grande demerito di risvegliare il can che dorme e che, nel game successivo, torna invece a mordere ritrovando le misure del campo in spinta.

Yulia perde tutto il vantaggio che si era costruito e perde anche la stabilità emotiva. Nel suo gioco non si vedono più le soluzioni ben architettate messe in mostra nella prima ora e un quarto di gioco ma solo tanta confusione. Dall’altra parte, invece, Iga ha evidentemente ritrovato la tranquillità che le permette di vincere 16 degli ultimi 19 punti del match. Dopo un’ora e 47 minuti di gioco, la numero 1 può tirare un bel sospiro di sollievo e archiviare una giornata non proprio positiva.

P. Badosa b. D. Shnaider 5-7 6-4 6-4

È Paula Badosa la seconda giocatrice a conquistare un posto negli ottavi di finale. La spagnola è uscita vittoriosa da un match dai tratti gladiatori su un Pietrangeli gremito fin dai primissimi punti. Paula l’ha spuntata al terzo set 5-7 6-4 6-4 in rimonta sulla russa Diana Shnaider ed ha così conquistato la terza vittoria consecutiva, cosa che non le accadeva proprio dalla scorsa edizione degli Internazionali d’Italia dove si fermò ai quarti di finale. L’ex numero 2 del mondo ha mostrato di essere finalmente in ottime condizioni fisico-atletiche ed è stato proprio questo l’aspetto decisivo nel terzo set in un match durato quasi due ore e mezza.
Per buona parte dell’incontro l’impressione era che tutto dipendesse da Shnaider. Nel primo parziale la numero 62 del mondo faceva e disfaceva prima concedendo e poi annullando tutte le palle break messe a disposizione dell’avversaria ricorrendo alla prima di servizio e chiudendo poi con il dritto mancino. In tutto sono state sette le occasioni non sfruttate da Badosa che poi ha potuto poco quando, dopo un’ora di gioco, sul 6-5 l’avversaria ha lasciato andare il braccio in risposta essendosi già garantita il tie-break.
In apertura di secondo set Shnaider ha poi pagato il più classico dei cali di concentrazione. La russa ha immediatamente recuperato ma la percentuale di prime in campo non è comunque tornata sui livelli del primo set e così la spagnola l’ha nuovamente brekkata raccogliendo il sanguinoso doppio fallo dell’avversaria nel quinto gioco. Da questo momento Badosa ha alzato il livello del suo tennis sia in fase offensiva che quando chiamata a rincorrere e così ha condotto in porto il vantaggio allungando il match al terzo e nutrendosi del tifo del pubblico, decisamente schierato dalla sua parte.
Con la stessa intensità e attenzione tattica mostrata nella fase conclusiva del secondo parziale, Paula ha effettuato quello che sembrava essere l’allungo decisivo nei primi game del set decisivo. Shnaider, apparentemente priva dell’incisività che l’aveva contraddistinta nella prima ora di gioco, si è infatti ritrovata sotto 5-1. Pochi minuti dopo, al servizio sul 5-2, Badosa ha avuto sulla racchetta il primo match point, annullato con un grande punto sugellato da un rovescio vincente dalla russa. Il doppio fallo nel punto successivo è stato poi il sintomo più evidente della tensione della spagnola che, infatti, ha visto l’avversaria riavvicinarsi fino al 5-4. Qui però la 26enne nata a New York ha ritrovato la calma e ha chiuso i conti con un game privo di sbavature, lasciandosi andare a un urlo liberatorio dopo il punto decisivo.
Si conferma così il feeling tra Badosa e il Foro italico dove la spagnola ha raggiunto almeno gli ottavi nelle ultime tre edizioni. Questa volta affronterà Gauff o Cristian.

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