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WTA Roma: Cocciaretto la spunta su Zarazua. Out Stefanini, Pedone e Di Sarra-

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[29] L. Noskova b. L. Stefanini 6-3 7-6(1)

Primo Set: Noskova cresce alla distanza, Stefanini costretta a rincorrere

Lucrezia Stefanini vince il sorteggio e decide di partire al servizio per testare da subito la sua consistenza in questo fondamentale. Tra un doppio fallo e due rovesci troppo lunghi, però, arriva il break in apertura di Linda Noskova, brava a chiudere il game con un lungolinea di pregevole fattura. Nel gioco successivo, quando si trova a servire per confermare il vantaggio acquisito, la ceca commette gli stessi sbagli – in ordine diverso – della nostra portacolori, a cui rende il favore. La n. 179 del mondo non ne approfitta, anzi, continua a fare errori marchiani, tra cui uno smash sparato in corridoio, e perde il servizio a zero.

Una volta suffragato il gap la 19enne ha cominciato a giocare decisamente più libera. Affidandosi a qualche variazione e lasciando sfogare la potenza del dritto, il che l’ha portata a piazzare anche il secondo break. Con un doppio svantaggio da recuperare la toscana tenta il tutto per tutto e avrebbe due chance di ridurre il distacco. Queste però vengono magistralmente annullate della sua avversaria che, dopo aver sprecato un set point in risposta e aver visto dimezzato il divario chiude i conti in 42′.

Secondo Set: tanti rimpianti per Stefanini, Noskova ne approfitta

A differenza del primo parziale, nei primi scampoli del secondo set le due tenniste tengono il proprio turno di servizio senza particolari problemi, sicuramente commettendo meno errori in battuta. Nel terzo game, un po’ a sorpresa, arriva il break di Lucrezia Stefanini, tra un dritto affossato a rete dalla sua avversaria e qualche sua giocata interessante. La gioia della 25enne italiana è però effimera, dal momento in cui nel gioco successivo subisce il contro break, frutto anche di un paio di risposte vincenti di Linda Noskova. I turni di battuta proseguono poi lisci fino al 3-3 quando l’italiana ruba il servizio a zero alla ceca, decisamente troppo fallosa nel gioco in questione.

Eppure, ancora una volta, trovatasi a dover confermare il vantaggio acquisito, la toscana non ha sfruttato l’occasione e ha permesso il rientro della sua dirimpettaia. Trovatasi a due punti dal match in risposta, la 19enne esteuropea è scivolata, per fortuna senza conseguenze fisiche, e questo forse inconsciamente ha spinto Stefanini a crederci. Al punto che, nel game successivo, è proprio l’azzurra a spingere sull’acceleratore e conquistare il break che la porta a servire per il set. Ancora una volta fallisce l’occasione e al tie-break, dopo aver vinto il primo punto, perde i successivi sette e saluta Roma.

E. Cocciaretto b. [Q] R. Zarazua 4-6 7-5 6-3

Primo Set: la pioggia non ferma Zarazua, Cocciaretto rincorre

La sfida di Elisabetta Cocciaretto con la messicana Renata Zarazua è cominciata malissimo con un doppio break subito che l’ha portata sotto 5-2 dopo mezz’ora di gioco. L’italiana aveva dato il via nei migliori dei modi alla sua gara tenendo il suo primo turno di battuta, poi un incredibile parziale di venti punti a cinque l’ha messa a bordo ring. Cinque i giochi consecutivi della n. 103 del ranking ATP che ha strappato a “0” la battuta nel terzo e quinto game.  

La messicana ha ottenuto il 73% di punti con la prima di servizio e 67% sulla seconda a dispetto dei punti ottenuti da Cocciaretto, il 44% con la prima e il 25% con la seconda. La pioggia che imperversa su Roma è in parte salvifica per la marchigiana che al rientro rimonta fino al 5-4 e si offre diverse possibilità di riportarsi in pari, ma non le sfrutta a dovere.

Secondo Set: Cocciaretto fa e disfa, ma si riporta in pari

Che il rientro dopo la pioggia avesse favorito Elisabetta Cocciaretto era evidente già dalla fine del primo parziale, ma la conferma arriva ad inizio set, quando in apertura conquista il break portandosi sul 2-0. Quando si trova a servire per la conferma del vantaggio, però, butta tutto alle ortiche e lo smash semplice sparato qualche metro fuori ne è un chiaro esempio. Dopo qualche game senza colpi degni di nota, torna a rimettere la testa avanti la marchigiana, più per errori della messicana che per meriti suoi. Avanti 5-3 la 23enne serve per chiudere i conti nel secondo set, ma tra un doppio fallo e qualche sbavatura permette il rientro alla sua avversaria, salvo poi riaccelerare sul 5-6, chiudendo al secondo set point a sua disposizione.

Terzo Set: Cocciaretto non sbaglia più e passa il turno

Dopo quasi due ore di gioco, si arriva all’ultimo atto della partita. Elisabetta Cocciaretto, galvanizzata dal set vinto in precedenza, parte molto forte e strappa due game consecutivi, lasciando la sua avversaria a zero punti. La messicana, dopo aver metabolizzato lo shock iniziale, comincia a carburare e vince tre game di fila, salvando anche un’insidiosa palla break. Si passa da un parziale all’altro, dal 3-2 per Zarazua, la tennista italiana rimonta e si porta in vantaggio 5-3 nel set. Funziona molto bene la prima (percentuali intorno al 78%). Ultimo sforzo, infine, per Elisabetta Cocciaretto che trova il break decisivo e vince la partita 6-3.


[Q] V. Gracheva b. [WC] F. Di Sarra 6-1 6-3

Punteggio mai in bilico tra Varvara Gracheva e la wildcard italiana Federica Di Sarra, con la ceca che aveva vinto l’unico precedente tra le due (qualificazione dell’ITF di Campinas, in Brasile, nel 2019). Il primo break di Gracheva arriva nel secondo gioco (2-0) e la ceca è brava a resistere nel game successivo, salvando ben quattro palle break. Fallito il tentativo di rientro Di Sarra vede scappare via sempre più avversaria e parziale. Secondo break subito dall’italiana (1-5) e parziale incassato da Gracheva per 6-1.

Nel secondo set, invece, l’equilibrio resiste qualche gioco in più, ma è sempre la ceca a scappare per prima. Il parziale sembra essere saldamente nelle mani di Gracheva avanti 4-1 con doppio break, ma l’italiana non ci sta a subire un punteggio severo anche in questo set. Strappa il servizio all’avversaria e tiene la battuta, riducendo lo svantaggio (3-4). Questo sforzo non basta, però, a Di Sarra: Gracheva chiude 6-3. Al prossimo turno la ceca è attesa dalla testa di serie numero 5 Maria Sakkari.

[Q] R. Sramkova b. [WC] G. Pedone 6-4 6-1 (Lorenzo Celenza)

Lo scorso mese, Giorgia Pedone ha ricevuto la wild card per poter partecipare agli Internazionali d’Italia. Un riconoscimento davvero molto importante per la 19enne palermitana, che attualmente ricopre la posizione numero 270 del ranking. Quest’oggi il suo debutto in campo è con la slovacca Rebecca Sramkova, proveniente dalle qualificazioni. Giorgia fatica inizialmente contro il servizio della sua avversaria, tanto che nei primi due game al servizio di Rebecca, conquista solo un 15. Tuttavia, regge molto bene con la prima (68%) ma il settimo game è quello fatale: salva tre palle break, ma alla fine si deve arrendere e concede il break. La slovacca è brava a non darle l’occasione di rientrare in partita e chiude il set.

Il secondo parziale inizia con un game molto concitato e teso: Pedone finisce subito nella morsa della n. 120 Sramkova che – dopo tre palle break – strappa il servizio alla palermitana. Dopo il primo game, il match scivola completamente dalle mani e dalla testa di Giorgia. Nei tre game successivi, la 19enne non riesce a fare nemmeno un punto. I colpi non hanno più la stessa forza e soprattutto non c’è più lucidità. Nulla da fare pertanto per Pedone che esce comunque a testa alta, dopo un ottimo primo set.

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