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WTA Madrid, preview: Swiatek favorita come l’anno scorso… quando però vinse Sabalenka-

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Ritorno al passato. Un anno dopo al WTA 1000 di Madrid la musica non cambia: va in scena la stessa identica  finale, le protagoniste sono sempre loro: Aryna Sabalenka e Iga Swiatek. Anche se la polacca farà di tutto per rivoltare come un calzino l’esito dell’anno scorso quando vinse la bielorussa 6-3 3-6 6-3 (replicando il titolo conquistato nel 2021 contro l’australiana allora n.1 Barty). Eppure alla vigilia nel 2023 era Iga la favorita, i pronostici soffiavano a favore proprio della numero 1 al mondo. In più sulla terra battuta, habitat della polacca, il bilancio era schiacciante: 3-0, con 0 set persi. E invece il verdetto del campo era stato differente, per Aryna nessun timore reverenziale. Ma d’altronde dichiara spesso di non essere una fanatica delle statistiche. E meglio che non lo sia neanche ora.

Swiatek favorita e schiacciasassi

In pole c’è sempre la polacca che conduce i precedenti 6-3. Da quella vittoria mancata con Aryna, Swiatek non ha più perso un colpo: ha vinto tutte quante le sette finali disputate. E cercherà di farlo anche in questo decimo incrocio, in cui arriva fresca, dopo una vittoria agile con Madison Keys stesa 6-1 6-3 in 71 minuti senza troppi fronzoli. Ha perso appena 20 giochi per raggiungere la finale, la sua decima su terra battuta di un WTA, prima giocatrice nata in questo secolo a riuscirci. Va a caccia del ventesimo titolo da mettere in bacheca, il nono in un 1000.

Sabalenka ha dovuto invece arrancare di più: sono 60 i giochi lasciati per strada nel torneo per raggiungere la finale, non era mai successo nella storia di Madrid. Ma se riuscisse a scrollarsi di dosso la stanchezza proprio questa potrebbe essere un’arma a suo favore: la capacità di fronteggiare e uscire da situazioni negative non è da sottovalutare. Capacità che ben mette in campo nei tie-break dove c’è bisogno di sangue freddo a volontà: l’ultimo l’ha vinto proprio in semifinale con Elena Rybakina dopo essere stata a 2 punti da perdere il match. Si è imposta 1-6 7-5 7-6 (5) in due ore e 15 minuti. Aryna quindi non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in  testa dall’implacabile Iga.

Anzi, si è detta emozionata di poterci giocare ancora contro.  Andrà all’attacco per prendersi il sesto titolo 1000 e il terzo trionfo a Madrid, raggiungendo così Petra Kvitova campionessa nelle annate 2011, 2015 e 2018. Come al solito il verdetto lo darà solo e soltanto il campo. Lo spettacolo sta per iniziare (match in programma alle ore 18:30).

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