L'appuntamento è fissato per lunedì 27 giugno all'All England Club di Church Road, dove inizierà ufficialmente l'edizione numero 135 del torneo di tennis più antico e prestigioso del mondo, Wimbledon. Un evento molto atteso, che il 10 luglio incoronerà il suo vincitore al termine di due settimane di spettacolo sull'erba.

Berrettini sogna in grande

Nove vittorie consecutive sull'erba, prima a Stoccarda e poi al Queen's, nove vittorie consecutive dal ritorno in campo dopo tre mesi di riabilitazione per l'intervento alla mano destra, nove vittorie consecutive che gli sono valse due trofei in otto giorni, il quarto successo in carriera sull'erba. Tanto basta per considerare Matteo Berrettini uno dei favoriti alla vittoria, dopo che lo scorso anno ha sfiorato l'impresa, arrendendosi soltanto in finale di fronte a un Djokovic perfetto. Ci riproverà eccome Matteo, consapevole dei suoi mezzi e di uno stato di forma in costante crescita, e che nel corso delle prossime due settimane non potrà che migliorare.

Djokovic e Nadal

Impossibile non parlare dei due terzi di quei Magnifici Tre che stanno segnando un'epoca irripetibile. Ancora fuori Federer (che a Wimbledon ha trionfato otto volte, nessuno come lui), Djokovic (sei volte vincitore) e Nadal (due successi a Church Road) sono i favoriti, con l’obiettivo di incrociarsi nell’atto finale dopo l’unico precedente dell’anno, i quarti del Roland Garros in cui a vincere fu lo spagnolo.

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Gli italiani in campo

Oltre a Berrettini, le speranze italiane sono riposte su Jannik Sinner, che ha aggiunto nel suo staff il coach australiano Darren Cahill, capace in passato di portare in vetta al ranking giocatori come Hewitt (il più giovane numero uno della classifica Atp), Agassi (diventato nel 2003 il più anziano numero uno al mondo), ma anche Murray e Verdasco, mentre in campo femminile ha ottenuto grandi successi con la gestione tecnica di Simona Halep.

Oltre a Berrettini e Sinner ci saranno altri quattro italiani ammessi al tabellone principale: Sonego, Fognini, Musetti e Vavassori, quest'ultimo protagonista dell'impresa di qualificarsi per la prima volta al tabellone principale di Wimbledon e di un torneo di uno Slam in singolare. Numero 255 al mondo, il torinese non ha nulla da perdere e spera di continuare il suo meraviglioso sogno sui prati inglesi.

Il torneo femminile

Parli di donne e il primo nome non può essere che quello della polacca Swiatek, fresca vincitrice del Roland Garros, favorita anche a Wimbledon quasi per inerzia. Imbattibile sulla terra rossa, con il cambio di superficie potrebbero esserci delle sorprese, per quanto forza e talento sembrerebbero metterla al riparo dalle sorprese. Dopo un anno di assenza dai campi torna alle gare Serena Williams, che continua a inseguire il 24° Slam della carriera, record che appartiene a Margaret Smith Court ma che a questo punto della carriera per l'americana sembra ormai irraggiungibile. Attenzione anche alle italiane, con Martina Trevisan galvanizzata dalla meravigliosa cavalcata fino alla semifinale del Roland Garros, e Camila Giorgi che nel 2018 a Wimbledon è arrivata ai quarti.

No ai tennisti russi e bielorussi

Questa edizione di Wimbledon verrà ricordata anche per il divieto di partecipazione ai tennisti russi e bielorussi, una decisione che già nelle settimane passate ha creato notevoli polemiche. «Nelle circostanze di tale aggressione militare ingiustificata e senza precedenti, sarebbe inaccettabile per il regime russo trarre vantaggio dal coinvolgimento di giocatori russi o bielorussi nei Campionati»: così l'All England Club ha motivato la sua decisione, che non è stata senza conseguenze. Atp e Wta, infatti, in risposta hanno deciso (proprio per l'assenza degli atleti russi e bielorussi) di non assegnare punti per le classifiche maschili e femminili. Di fatto Wimbledon sarà un torneo-esibizione, in cui i tennisti guadagneranno i premi in denaro, ma non scaleranno il ranking, anzi, tutti perderanno punti. Ogni anno, infatti, scadono i punti conquistati nel torneo dell’anno precedente, così ad esempio Djokovic si ritroverà senza i 2000 punti derivanti dal successo della scorsa edizione, senza la possibilità di rimpiazzarli con quelli di quest'anno, perdendone automaticamente 2000 in classifica. Tra i big mancheranno Medvedev (numero 1 nel ranking mondiale) e Rublev (numero 8 nella classifica Atp), mentre tra le donne Natela Dzalamidze, numero 44 al mondo, ha aggirato il problema ottenendo il passaporto georgiano. Potrà così prendere parte al doppio femminile con la serba Aleksandra Krunic dopo che le autorità sportive hanno approvato il cambio di passaporto in tempo per l'iscrizione, dopo aver gareggiato come atleta neutrale al Roland Garros.

Le curiosità del torneo

Nel 2010, tra il 22 e il 24 giugno, a Wimbledon i tennisti Isner e Mahut hanno dato vita al match professionistico più lungo nella storia del tennis, giocando complessivamente nell'arco di tre giorni per 11 ore e 5 minuti, di cui 491 minuti (ovvero 8 ore e 11 minuti) solo nel set finale, terminato 70-68 a favore di Isner. Lo statunitense e il francese giocarono in totale 980 punti. Tanto per rendere l'idea, nella stessa edizione del torneo femminile Serena Williams vinse giocando in tutto 789 punti in sette turni. 

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Per tante edizioni uno dei problemi principali era il meteo, con la pioggia che spesso sorprendeva tennisti e spettatori nel bel mezzo di un match. Dal 2019 il problema è stato risolto, almeno sul campo centrale, grazie all'innovativa copertura di 5200 metri quadrati che in dieci minuti viene dispiegata proteggendo il prezioso manto erboso e permettendo ai tennisti di continuare a giocare. 

Oltre alle celebri fragole con la panna (la specialità da provare per chiunque vada a Wimbledon) e il dress code dei tennisti obbligatoriamente in bianco (nel 2013 Roger Federer fu costretto a cambiare le scarpe perché avevano la suola gialla), una delle figure più preziose è quella di Rufus, il falco che viene liberato a inizio torneo con il compito di spaventare i piccioni e tenerli alla larga da tribune e campi. A proposito: sui campi sono autorizzati a stare (oltre ai giocatori) soltanto i 16 titolatissimi giardinieri, le persone che curano i manti erbosi tutto l'anno, e li tagliano alla perfezione rispettando la misura di 0,8 millimetri di altezza. Tutto questo è Wimbledon, un evento unico nel suo genere.

Come seguire il torneo in tv

Tutto il torneo di Wimbledon potrà essere seguito in diretta e in esclusiva su Sky, che garantisce la copertura integrale dell'evento sui canali Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport Tennis (canale 205), con approfondimenti e collegamenti in diretta all'interno del telegiornale Sky Sport 24 (canale 200). SuperTennis (canale 64 del digitale terrestre) tutti i giorni alle 21 proporrà la differita dell'incontro più importante della giornata, in replica tutte le mattine alle 8.