Torino diventa la capitale mondiale del tennis, ospitando l'ultimo appuntamento della stagione, le Nitto ATP Finals 2021, in programma dal 14 al 21 novembre. È chiamato Il torneo dei Maestri, perchè quelli che scenderanno in campo al Pala Alpitour (che sarà teatro dell'evento fino all'edizione del 2025 dopo aver superato la concorrenza di Tokyo e Singapore) sono gli otto migliori giocatori della stagione (presenti anche le otto migliori coppie del doppio), e dal loro confronto uscirà Il Maestro, il vincitore del torneo che mette in palio un montepremi di oltre sei milioni di euro, di cui uno al campione (due se vince restando imbattuto).

L'attesa è grande (già venduti 120 mila biglietti), la città è tappezzata di fotografie dei giocatori che si sfideranno per una settimana intera, un evento unico che porterà l'immagine di Torino e dell'Italia in tutto il mondo.

Matteo Berrettini, 25 anni, è stato finalista a Wimbledon

Matteo Berrettini

Matteo Berrettini, 25 anni, è stato finalista a Wimbledon
Adam Davy / IPA

I partecipanti e i favoriti

A partire da inizio anno è iniziata la cosiddetta Race to Turin, la classifica nella classifica (separata rispetto a quella generale dell'ATP) che doveva definire gli otto partecipanti alla rassegna finale, ovvero i giocatori capaci di conquistare il maggior numero di punti nell'anno solare. Gli otto finalisti sono Djokovic, Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Rublev, Berrettini, Ruud e Hurkacz, con Sinner al nono posto e inserito come riserva.

Novak Djokovic alle Finals dello scorso anno

Novak Djokovic al Nitto ATP Finals Londra 2020

Novak Djokovic alle Finals dello scorso anno
CHINE NOUVELLE/SIPA / IPA

I favoriti sono Novak Djokovic e Daniil Medvedev: il primo è da tempo il numero uno della classifica mondiale, è alla 14esima partecipazione alle Finals (dal 2007 al 2016 e dal 2018 al 2021) dove per la settima volta arriva da numero 1 e che in carriera ha vinto cinque volte. L'avversario principale sarà il russo Medvedev, campione in carica dopo il titolo conquistato nel 2020 a Londra. Ha vinto il suo primo titolo major agli US Open di quest’anno, dove ha interrotto la serie di vittorie di Novak Djokovic, in corsa per il Grande Slam, sconfiggendolo in finale. Tsitsipas e Zverev sono le incognite che potrebbero sorprendere, mentre Hurkacz, Ruud e Rublev hanno poche possibilità di vincere, sia per la superficie a loro poco congeniale che per la mancanza di esperienza in eventi di simile portata, dove oltre al braccio serve anche l'abitudine a confrontarsi tutti i giorni con campioni abituati a viaggiare ad altissimi livelli. Discorso a parte per Berrettini, che potrebbe esaltarsi spinto dal tifo di casa del Pala Alpitour che sarà tutto per lui.

L'Italia è con Berrettini 

Con Jannick Sinner che ha mancato di poco la qualificazione, l'unico rappresentante italiano alle Finals sarà Matteo Berrettini, che sfiderà i campioni potendo contare sul tifo di casa. Prima di lui si erano qualificati solo Adriano Panatta al Masters di Stoccolma del 1975 e Corrado Barazzutti al Masters di New York del 1978, ma il tennista romano è il primo italiano a entrare tra i magnifici otto per la seconda volta, dopo la precedente partecipazione nel 2019 quando, battendo Dominic Thiem, regalò all'Italia anche la prima, storica vittoria di un suo tennista alle Finals. Berrettini si presenta all'appuntamento dopo aver conquistato due titoli nell'anno solare (a Belgrado e al Queen's di Londra), ma soprattutto dopo la straordinaria progressione fino alla finale di Wimbledon, dove è stato sconfitto da Djokovic.

La formula del torneo

La particolarità delle Finals è che si tratta dell'unico torneo in cui anche chi perde può continuare a giocare e magari vincere. Gli otto tennisti, infatti, sono stati divisi in due raggruppamenti (i cosiddetti round robin) con le due teste di serie (il numero 1 Djokovic e il numero 2 Medveded) in due gruppi diversi. Nel gruppo Gruppo Verde sono stati sorteggiati Djokovic, Tsitsipas, Rublev e Ruud, nel Gruppo Rosso Medvedev, Zverev, Berrettini e Hurkacz. Al termine degli incontri della fase a gironi i primi due di ciascun raggruppamento giocheranno le semifinali, i vincitori si sfideranno per il titolo domenica 14 novembre.

Albo d'oro: comanda Federer

Le ATP Finals sono andate in scena per la prima volta nel 1970, cambiando più volte denominazione, sede e superficie. La prima edizione fu a Tokyo, poi Parigi, Barcellona, Boston, Melbourne, Stoccolma e Houston, mentre dal 1977 al 1989 i migliori giocatori del mondo si sono ritrovati a New York. È stata poi la volta di Francoforte (1990-95), Hannover (1996-99), Lisbona, Sydney, Shanghai, Houston e Londra, che ha ospitato l'atto finale della stagione dal 2009 al 2020. Roger Federer è il plurivincitore con sei successi (2003, 2004, 2006, 2007, 2010 e 2011) e altre quattro finali perse, ma anche quello che ha preso più volte parte alle Finals con 17 partecipazioni. Djokovic cercherà di eguagliarlo, con il serbo attualmente a quota cinque vittorie come Lendl e Sampras.

Djokovic con l'ultimo trofeo conquistato vincendo il torneo di Parigi Bercy

Rolex Paris Masters 2021, Novak Djokovic

Djokovic con l'ultimo trofeo conquistato vincendo il torneo di Parigi Bercy
CHRISTOPHE SAIDI / IPA

Come vedere le Finals in tv

Le Nitto ATP Finals saranno trasmesse integralmente su Sky Sport 1 e Sky Sport Tennis , che proporrà una copertura integrale del torneo (singolare e doppio), con una no stop dalle 11 alle 23.30, con i commenti tecnici di Ljubicic, Volandri e  Fognini per un totale di oltre 100 ore live dedicate al torneo. La grande novità è che si potranno seguire alcuni incontri in diretta su Rai 2, che trasmetterà in chiaro il miglior match della giornata. Supertennis (canale 64 del digitale terrestre) offrirà la visione di un match al giorno in differita.

LEGGI ANCHE:

Roger Federer è fuori dalla Top 10 e sempre più vicino all'addio

Matteo Berrettini, tutti i segreti del suo allenamento

Tennis, da Nadal a Sinner: tutti i gesti e i rituali scaramantici dei grandi tennisti