Gorizia dà l’addio a Luigi Carli, guida per i giovani nel tennistavolo

GORIZIA Contribuì alla crescita della Torrefazione Mattioni e alla costruzione della nuova sede della Motorizzazione Civile, ma Luigi Carli ha contribuito anche alla formazione di molti giovani. È mancato lunedì all’ospedale di Gorizia.

Classe 1935, sin da giovanissimo ha vissuto in Borgo Piazzutta dove ha partecipato alle attività della parrocchia, facendo parte anche del consiglio parrocchiale. Ha legato la propria attività lavorativa a varie realtà della città, prima all’officina meccanica Cabrini, quindi all’industria di liquori Comar, ma soprattutto alla torrefazione Mattioni dove ha lavorato per quasi 20 anni contribuendo con le proprie capacità tecniche alla crescita produttiva. Passato all’Italedil del gruppo Iri aveva poi lavorato alla costruzione della Motorizzazione in zona Autoporto.

Appassionato di sport, ha giocato a calcio per dedicarsi poi al tennistavolo di cui è sempre stato appassionato. Con la racchetta è stato attivo dapprima all’Aligera di Sant’Ignazio, quindi all’Azzurra, ma soprattutto alla Lega Nazionale dove ha contribuito alla formazione del settore sportivo col coinvolgimento di molti giovani nella storica sede della Sala Petrarca. Lo ricordano tutti sempre molto attivo e disponibile, ma nell’ultimo periodo, un problema di salute ne ha progressivamente limitato le attività.

Lascia la moglie Anna, il figlio Fulvio, funzionario regionale, la figlia Claudia, consulente Unicredit, con Nicola, e il nipote Matteo. Funerale, da confermare, venerdì alle 11 a Piazzutta, partendo dall’ospedale civile