San Casciano. Archeologia pubblica. Due tombe e una stele etrusca con il nome del defunto: “Mi Mamarke”. Prima opera di musealizzazione e riscoperta del sito archeologico di Poggio la Croce
Gli interventi mirati alla valorizzazione dell’importante area archeologica sono stati realizzati nell’ambito di uno specifico accordo stipulato dalla Soprintendenza, il Comune di San Casciano, la Famiglia Antinori e la Società Italiana Archeologia Mediterranea. L’archeologo Michele Bueno: “Poggio la Croce era una necropoli poi si trasformò in un insediamento caratterizzato dalla presenza umana, un villaggio circondato da mura con strutture produttive per la fusione dei metalli”