Softball: in Australia i Mondiali 2027. Fase a gironi nel 2026 tra Cechia, Perù e USA
La Coppa del Mondo di softball 2027, altrimenti semplicemente nota come Mondiali, tornerà a giocarsi in Australia. A distanza di 62 anni dall’edizione inaugurale, quella del 1965, la manifestazione ritorna nel Paese oceanico e avrà al Talobilla Park di Redcliffe, nel Queensland, il suo clou con le otto squadre che si contenderanno lo scettro iridato dal 5 all’11 aprile 2027.
Così il presidente WBSC Riccardo Fraccari: “Siamo entusiasti dell’annuncio di Redcliffe come sede delle finali della Coppa del Mondo di Softball Femminile WBSC 2027, l’evento di punta del softball femminile internazionale. Tenuto un anno prima delle Olimpiadi di Los Angeles 2028 e cinque anni prima dei Giochi di Brisbane 2032, questo torneo metterà in luce la forte passione dell’Australia per il softball e le profonde radici che questo sport ha nella comunità sportiva del Paese“.
Non è però questa l’unica notizia emersa dalle segrete (ma non troppo) stanze della WBSC. Confermata, infatti, la natura bi-fase di questi Mondiali, dato che si vivrà di una vera e propria fase eliminatoria nel 2026, anno in cui si giocherà la fase a gironi con 3 gruppi da sei squadre: girone A a Praga (Cechia) dal 16 al 20 giugno, girone B a Lima (Perù) dal 21 al 25 luglio, girone C a Oklahoma City (USA) dal 17 al 21 settembre.
Attualmente sono qualificati proprio i quattro Paesi ospitanti, mentre alle eliminatorie sono ammessi Porto Rico, Canada, Messico, Cuba e Venezuela dal torneo continentale americano, Giappone, Cina Taipei (nome sportivo di Taiwan) e Cina da quello asiatico. L’Italia è interessata nella misura in cui dovrà ottenere, dal 7 al 13 settembre sempre in quel della Cechia, un piazzamento sul podio per poter giocare la rassegna iridata. Ci saranno poi due posti dal torneo africano e uno da quello oceanico. Dai tre gironi di Lima, Oklahoma City e Praga emergeranno le prime due di ogni raggruppamento più due wild card.