Addio a Quaglini, morto il pioniere di baseball e softball a Sannazzaro

SANNAZZARO. Il mondo dello sport pavese piange la morte di Enzo Quaglini, 76 anni, tecnico elettronico ed uno dei precursori del baseball e del softball in Lombardia, fondatore 54 anni fa del B.S.C. Sannazzaro, unica società pavese dello sport del “batti e corri” affiliata alla Federbaseball. La sua morte è avvenuta ieri mattina all'istituto S- Margherita di Pavia dove era ricoverato da tempo a seguito di una malattia.

Con l'unica sorella, a piangerlo sono due generazioni di appassionati del baseball che lo hanno apprezzato, già dai primi anni di vita della società sannazzarese, come giocatore e poi come allenatore delle giovanili e delle squadre maschile e femminile che hanno militato in serie C e serie B. La salma è stata composta alla Casa del commiato Marchini di piazza Battisti da dove, domani, partirà il corteo funebre alla volta della chiesa parrocchiale per le esequie, previste alle 15.

Enzo Quaglini, oltre che pioniere del baseball in Lombardia, è stato per decenni vicepresidente del B.S.C. Sannazzaro sino al 2013; quindi presidente, carica a cui ha dovuto rinunciare l'anno passato per i gravi motivi di salute.

In gioventù Quaglini è stato animatore dell'oratorio parrocchiale, giocatore di basket e dirigente del Circolo Culturale Romita di viale Italia. Poi l'innamoramento per il baseball e il softball, attività sportive a cui ha poi dedicato l'intera vita.

A lui e agli altri appassionati va il merito di avere fatto conoscere e di aver diffuso uno sport che richiama la cultura sportiva a stelle e strisce. Una disciplina non tra le più praticate in Italia, ma che conta molti appassionati. Anche grazie a Quaglini il baseball e il softball sono attività ormai consolidate anche in Lomellina.

PAOLO CALVI