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Sci di fondo: Ebba Andersson batte Therese Johaug per un’unghia nello skiathlon! Comarella miglior italiana

Ebba Andersson batte, letteralmente, per un’unghia o qualcosa del genere Therese Johaug nella gara skiathlon femminile dei Mondiali di sci di fondo in corso di svolgimento a Trondheim. Di fronte a decine di migliaia di norvegesi pronti a urlare di gioia, la svedese spezza l’urlo in gola a tanti e si riconferma campionessa del mondo nella specialità, chiudendo in 47’57″1 una gara decisa alla fine dei conti dal solo fotofinish, da una volata tra le più drammatiche di sempre.

Il primo giro fa già capire dove andrà la gara: Johaug e Slind davanti, le svedesi seguono e in breve rimane una ventina di unità. In virtù del reciproco allungare dei contingenti svedese e norvegese, si finisce per arrivare al cambio degli sci con una specie di tre contro tre, con Johaug, Slind e Heidi Weng da una parte, Sundling, Karlsson e Andersson dall’altra. Il tutto anche se poi Karlsson qualche difficoltà ce l’ha a tenere.

Al cambio sci il primo grande patatrac: Slind perde uno dei due sci, finisce per creare problemi a Karlsson nel mentre, ma nei fatti da questo momento in avanti crolla e finisce lontanissima. Restano in quattro, ma chi pensava che le stranezze fossero finite si sbaglia: a fine quinto giro, dopo che Andersson tenta vanamente di staccare tutte, Sundling cade davanti a Weng in curva, terminando la corsa di entrambe per la medaglia più pregiata.

Restano dunque Johaug e Andersson, che provano a staccarsi a vicenda senza riuscirci lungo tutto il resto del percorso. Arriva così la volata, in cui la norvegese fa di tutto per rimanere davanti, in un modo forse mai visto in tutta la carriera. La svedese, però, rimonta momento dopo momento, l’aggancia proprio alla fine, ma sul traguardo nessuna sa chi ha vinto. Ci vogliono qualche decina di secondi e un fotofinish per determinare che è Andersson a riconfermarsi campionessa.

Nello sprint per il terzo posto Jonna Sundling arriva a 10″2 (dopo aver anche tentato il riaggancio sul duo di testa), davanti a Frida Karlsson (+10″5) e a Heidi Weng (+11″). Infinitamente più dietro le altre: sesta la svizzera Nadja Kaelin a 1’16″1 davanti alla finlandese Krista Parmakoski a 1’16″4, poi Astrid Oeyre Slind a 1’26″6 con il morale sceso molto in basso. A completamento della top ten la tedesca Victoria Carl a 1’44″2 e l’altra norge Kristin Austgulen Fosnaes a 1’44″8.

In casa Italia 22° posto per Anna Comarella a 3’18″9, poi 29a Martina Di Centa a 3’58″2, 32a Maria Gismondi a 4’18″8 e 36a Caterina Ganz a 4’58″3. 60 le partenti previste in origine, 59 quelle effettive, 58 le arrivate, 6 le doppiate.

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