L'altra montagna
Sci di fondo, fuoripista, freeride, ciaspolate e anche bicicletta con ruote chiodate. La prossima vacanza sulla neve non sarà chiusa per Covid, ma all'insegna degli sport che evitano gli assembramenti. Ecco le novità delle migliori stazioni sciistiche con un occhio di riguardo alla sicurezza. Come il cannone che sanifica le funivie.
Philipp Klein Herrero non poteva certo immaginare che il suo video sarebbe diventato virale. In pieno lockdown, era lo scorso aprile, il giovane ingegnere di Barcellona, con tanto di scarponi, sci, tuta e casco si era concesso una discesina tra le mura domestiche. Per l'occasione aveva perfino improvvisato una montagna innevata con un lenzuolo. Geniale e ironico, suggeriva in rete il piano B per beffare la pandemia al grido #iorestoacasa.
Con tutto il rispetto per l'ispanico, speriamo che il video non torni di attualità e che, nella stagione invernale 2020–2021 alle porte, si possa godere della neve, quella vera. Anche perché «sciare rientra in quelle pratiche sportive individuali che maggiormente si prestano a garantire il distanziamento e contemporaneamente a tutelare quel senso di libertà e di voglia di visitare i luoghi di cui si avverte il bisogno» assicura Giorgio Palmucci, presidente Enit, l'Ente nazionale italiano per il turismo.
In attesa di sapere se il virus ci lascerà partire è boom di prenotazioni (si possono disdire fino alla settimana prima quasi ovunque). Senza contare poi che quest'anno si annuncia la rivincita delle discipline storicamente più di nicchia, come lo sci di fondo, il fuoripista, il freeride e la ciaspolata che per loro stessa natura scongiurano il pericolo di assembramenti. E, novità delle novità, spopoleranno le passeggiate in sella alle muscolose fatbike, le biciclette dotate di pneumatici molto larghi con cui si affrontano pendii ghiacciati senza rischi.
Si potranno noleggiare in loco, o chi se ne volesse una tutta sua può trovare sul mercato anche modelli sofisticati, come la Dude in carbonio griffata Canyon (nella foto in apertura di questo servizio) che nella nuova versione monta ruote da 27,5 pollici (2.900 euro). Oppure la Fatboy di Specialized (900 euro) o la Farley 9.6 di Trek (1.900 euro), per citarne alcune. Per essere pronti si può anche approfittare del bonus governativo sulle biciclette che, dal 3 novembre, potrà essere riscattato.
Resta inteso che anche la famosa sciatina, quella più tradizionale con l'utilizzo di impianti di risalita, non perderà il suo fascino: tutti i comprensori hanno adottato misure igienico-sanitarie e di distanziamento conformi alla legge. Segna un benchmark in sicurezza il nuovo sistema di sanificazione automatizzato per le cabinovie chiuse messo a punto da Demaclenko, già adottato in estate nell'area sciistica di Plose in Alto Adige. È uno speciale ventilatore che nebulizza le cabinovie a ogni passaggio, prima che gli sciatori ci salgano. Una sorta di cannone antivirus che nebulizza il liquido disinfettante. La maggior parte dei comprensori ha poi rivoluzionato la modalità di acquisto di skipass attraverso sistemi di ecommerce che consentono di ridurre la formazione di lunghe code alle casse.
E che dire di promozioni e offerte? Impazzano nel web e sono a prova di lockdown. In caso di repentine chiusure da improvvisi Dpcm, scatta la possibilità di disdire all'ultimo senza pagare penali. In alcuni casi, come per gli skipass stagionali di Dolomiti Superski, è stata stilata una vera e propria tabella con le percentuali di rimborso (Dolomitisuperski.com/it). Insomma i presupposti per una stagione invernale ad alto tasso di divertimento ci sono davvero tutti. Non resta che scegliere dove andare.
Sapendo di rischiare poco o nulla, ecco qualche consiglio. Poco battuta dal turismo di massa (quindi perfetta di questi tempi) è Alagna in Valsesia. Collegata al comprensorio Monterosa Ski, è considerata il paradiso del fuorispista. A disposizione ci sono percorsi sia per super esperti, uno per tutti La Malfatta ad alto tasso di adrenalina, sia per chi vuole provare discese meno adrenalitiche come quelle che si snodano dal Passo dei Salati a Piana Lunga. Qui la chiave di accesso agli impianti, veloce e sicura, è un QR code che ogni sciatore riceverà sul suo smartphone dopo aver acquistato lo skipass sul sito Visitmonterosa.it.
Intramontabile Cortina, dove peraltro sono stati confermati i campionati del mondo di sci alpino 2021. Anche qui si scia a portata di clic con il progetto My Dolomiti card: una tessera che, una volta acquistata e ritirata alle casse degli impianti, potrà essere ricaricata online, ogni giorno a qualsiasi ora, addirittura per i prossimi 5 anni.
Si scia certo, e si pedala: Dolomiti SkiRock (dolomitiskirock.com) organizza escursioni con la famosa fatbike: itinerari mozzafiato che si sviluppano sia su stradine boschive sia di montagna, in precedenza battute dai gatti delle nevi o dalle motoslitte.
Per lo sci di fondo la garanzia si chiama Val di Fiemme dove si tiene la mitica Marcialonga, anche se riserva molte sorprese la meno nota e frequentata Tarvisio in Friuli. A disposizione ci sono altri 50 chilometri che si snodano nel territorio circostante, dove tra una falcata e l'altra non è raro avere incontri ravvicinati con i cervi.
A prova di quadricipiti forti e polmoni è infine Livigno con i suoi oltre 30 chilometri di piste e Cogne, in Val d'Aosta, con i suoi 80. Per le passeggiate con le ciaspole non esitate e mettetevi alla prova con quattro ore di cammino in Alta Pusteria: si parte dal Rifugio Piano Fiscalina per arrivare al Rifugio Locatelli, all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo. Chiude un grande classico, Courmayeur, destinazione top per chi pratica sci alpino grazie ai suoi tracciati panoramici con il Monte Bianco che fa da guardiano; ma anche meta a prova di famiglia, tra figlioli impavidi e genitori alle prime armi. Scongiurando funesti Dpcm, buona settimana bianca a tutti.