Sci di fondo, si ritira Astrid Jacobsen: la più grande incompiuta degli ultimi 15 anni
Arriva un ritiro di grido anche nell’ambiente dello sci di fondo femminile. Quest’oggi ha annunciato il proprio addio alle competizioni Astrid Jacobsen, uno dei più grandi talenti inespressi degli ultimi tre lustri. La norvegese, classe 1987, ha deciso di dire basta e di dedicarsi a tempo pieno ai propri studi nell’ambito della medicina. In tal senso, la pandemia attualmente in atto ha spinto definitivamente la scandinava ad appendere gli sci al chiodo, allo scopo di completare il più presto possibile il proprio percorso accademico.
Jacobsen esplose prepotentemente durante l’inverno 2006-07, durante il quale vinse a sorpresa la medaglia d’oro nella sprint dei Mondiali di Sapporo nonostante fosse ancora in età junior. Quell’affermazione annunciò la nascita di una stella. Infatti, nella stagione successiva, la norvegese contese la Coppa del Mondo alla ben più esperta finlandese Virpi Kuitunen. Tuttavia, proprio in quel 2008, cominciarono i problemi fisici. Prima una forte tendinite, che la costrinse a un’operazione, condizionò in negativo il suo 2008-09. Dopodiché, nell’estate del 2009, Astrid fu vittima di una terrificante caduta in mountain bike. L’incidente le causò svariate fratture, che misero a repentaglio il proseguimento della sua carriera. Ciononostante, riuscì comunque a tornare in azione, seppur senza mai più essere davvero quella di prima. Peraltro, altre disgrazie di natura familiare hanno condizionato la sua attività agonistica, vedi la morte del fratello minore proprio alla vigilia dei Giochi olimpici di Sochi 2014.
Il successo più prestigioso della sua carriera rimane l’oro iridato nella sprint di Sapporo 2007. Ai Mondiali ha inoltre conquistato l’argento nello skiathlon di Falun 2015, nonché i bronzi nella 10 km e nella 30 km di Lahti 2017. Si è inoltre tolta svariate soddisfazioni nelle prove a squadre, compreso l’oro olimpico di PyeongChang 2018, nonché gli ori iridati di Falun e Lahti. Complessivamente ha vinto 7 gare di primo livello, salendo però ben 47 volte sul podio. Si è detto che Astrid Jacobsen può essere considerata un talento inespresso o, se si preferisce, un’incompiuta perché effettivamente i grossi problemi fisici hanno condizionato oltremodo tutta la sua attività. Il potenziale non era certo inferiore a quello di una Ingvild Flugstad Østberg, se si vuole trovare un termine di paragone. Purtroppo il destino ha voluto diversamente.
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Foto: Valerio Origo