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Skeleton, Pechino 2022: i favoriti gara per gara. L’Italia si affida alla mina vagante Valentina Margaglio

Lo skeleton probabilmente non partirà sotto la luce dei riflettori in questi Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022, ma si annuncia, senza ombra di dubbio, come uno degli sport più incerti e dall’esito meno scontato del lotto. Sia sul fronte maschile, sia su quello femminile, infatti, non c’è un favorito certo e ogni medaglia sarà da guadagnare, al termine di quattro intensissime manche.

Cosa dovremo aspettarci, quindi, dalle due prove di singolo? Si inizierà con la prova maschile (prima manche giovedì 10 febbraio dalle ore 2.30 italiane) e sarà subito grande battaglia. Come detto, fare un nome unico sarà impossibile, ma come non citare immediatamente Martins Dukurs? Il fuoriclasse lettone, fresco vincitore della Coppa del Mondo (l’undicesima della sua clamorosa carriera) va a caccia del suo primo oro olimpico. In bacheca ha due argenti, ma il successo sarebbe davvero la ciliegina sulla torta di una carriera eccezionale.

Alle sue spalle si staglia la consueta pattuglia tedesca con Axel Jungk, Christopher Grotheer e Alexander Gassner, quindi quella russa con Alexander Tretiakov (oro a Sochi 2014), Nikita Tregubov e Vladislav Semenov. Attenzione particolare anche a Sungbin Yun. L’oro olimpico di PyeongChang 2018 è un po’ sparito dai radar negli ultimi tempi, ma siamo certi che sarà assolutamente pronto per il grande evento.

Calendario Bob e skeleton Olimpiadi Pechino 2022: programma giornaliero, orari, tv, streaming

Passando alla gara femminile (prima manche venerdì 11 febbraio dalle ore 2.30 italiane) si può tranquillamente parlare di un vero e proprio “lancio di moneta”. Le candidate al successo sono veramente numerose e, per una volta, non si esclude l’Italia. Valentina Margaglio, infatti, è pronta per provare a stupire. La nativa di Casale Monferrato ha chiuso una stagione davvero eccellente con due podi e la sensazione che, quantomeno in fase di spinta, non abbia rivali. La pista cinese, purtroppo, è molto tecnica e la metterà a dura prova, come la distanza di quattro manche.

La nostra portacolori sarà in grado di agguantare una medaglia? Lo scopriremo a Yanqing, ma di una cosa siamo già certi: le rivali saranno tante ed agguerrite. Si inizierà dalla vincitrice della Sfera di Cristallo, l’olandese Kimberley Bos, passando per l’austriaca Janine Flock, le russe Elena Nikitina e Yulia Kanakina, senza dimenticare ovviamente le temibili tedesche. Tina Hermann, Hannah Neise e, soprattutto, Jacqueline Loelling. La nativa di Brachbach, tre volte vincitrice della Coppa del Mondo, vuole migliorare l’argento sud-coreano di 4 anni fa e ha decisamente mirato la sua stagione proprio per il grande appuntamento. Tra le possibili outsiders, occhio alla australiana Jaclyn Narracott, vincitrice della tappa conclusiva di Sankt Moritz.

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