Notizie

Simone Velasco: “Conca non aveva avuto i giusti spazi da professionista. Preferivo il ciclismo più umano di prima”

7276 km, 44 i giorni di corsa. Sono questi alcuni numeri della decima stagione da professionista di Simone Velasco in forza alla XDS Astana, formazione con la quale quest’anno è in scadenza di contratto. Insieme all’Elbano classe 1995 abbiamo stilato un bilancio di questa prima parte di stagione dove è riuscito ad ottenere degli ottimi piazzamenti, come il quarto posto alla Liegi e il terzo al Giro dell’Appennino.

Qual è il bilancio di questa prima parte di stagione? Sei soddisfatto? Tanti buoni piazzamenti ma al momento è mancata una vittoria…
“La prima parte di stagione è andata bene, è mancata la vittoria personale ma come squadra abbiamo e stiamo correndo bene quindi sono soddisfatto”. 

Come proseguirà adesso il tuo calendario?
“Farò il Tour de France e vorrei vincere una tappa, poi tutto ciò che arriva in più è tutto che di guadagnato”. 

Quest’anno sei in scadenza di contratto. In arrivo un rinnovo con il Team XDS Astana o ci sono nuove squadre interessate?
“E’ ancora tutto aperto, mi hanno contattato alcune squadre, ma valuterò la soluzione migliore nel giro di un paio di settimane, perchè massimo a fine Tour vorrei avere la situazione chiara per il prossimo anno”.

Quali saranno i tuoi obiettivi per la seconda parte di stagione?
“Oltre all’obiettivo Tour, vorrei vincere una corsa e quindi mi piacerebbe continuare a fare bene come in questo inizio di stagione e quindi essere protagonista anche nel finale”. 

Su quali aspetti ti sei concentrato maggiormente quest’anno negli allenamenti?
“Sono cinque anni che mi alleno con il preparatore della squadra Claudio Cucinotta ma non abbiamo cambiato niente in allenamento. Quest’anno alla soglia dei trent’anni, sento di aver raggiunto la piena maturità e quindi da adesso in avanti vorrei riuscire a raccogliere i risultati migliori. Faccio parte della vecchia scuola di ciclismo, con carriera più lunghe e una crescita graduale rispetto ad oggi con i giovani che vanno fortissimo già intorno ai 18 anni”. 

Quella di quest’anno è la tua decima stagione da professionista. Com’è cambiato oggi il ciclismo rispetto a quando sei passato tu?
“Oggi il ciclismo è molto più stressante, è tutto più esasperato con giovani competitivi sin da giovanissimi. E’ un ciclismo in cui non si lascia più niente al caso e non ci si può presentare al 90% della condizione alle corse, ma devi sempre essere in ottima condizione per non rischiare di “saltare”. Non ci sono più corse dove si per mettere km nelle gambe e testare la condizione, ma si va forte tutto l’anno con ritmi impressionanti in gruppo”. 

E’ un ciclismo che ti piace di più quello di oggi?
“A me sinceramente piace di più il ciclismo di una volta, meno stressante e più umano. Bisogna però adeguarsi e quindi farsi trovare pronti al momento giusto”.

Tra i giovani talenti emergenti in gruppo, c’è qualcuno che ti ha impressionato più di altri?
“I giovani oggi vanno tutti veramente forte, tra gli italiani Pellizzari è quello che secondo me ha fatto il salito di qualità maggiore”.  

Nel 2023 ti sei laureato Campione Italiano. Quest’anno la prova in linea è stata vinta da Filippo Conca dello Swatt Club, squadra élite-Under23 con a capo Carlo Beretta. Onore al merito a Conca e alla corsa interpretata dal Team. A riguardo però ci sono state molte critiche soprattutto per il forte segnale che è stato dato al ciclismo italiano. Qual è il tuo pensiero?
“Il Campionato Italiano è sempre una corsa particolare e ogni anno ha la sua storia. Conca è un ragazzo che ha sempre avuto talento ma che non ha trovato i giusti spazi nei quattro anni da professionista. Filippo è un ragazzo che ha sempre lavorato per la squadra mettendosi a disposizione ed è stato anche competitivo. Onore al merito a lui che ha fatto una grande gara e si è ripreso una grandissima rivincita. Non bisogna togliere niente a Conca, ma è meritato essendo lui più che un discreto corridore”. 

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Read on Sportsweek.org:

Altri sport

Sponsored