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Vela, Coppa del Mondo Miami 2020: Berta-Caruso a caccia del podio

Ancora una giornata di vento leggero e ballerino per concludere le regate di selezione alla Medal race delle Hempel World Cup Series di Miami. Nelle classi 470 maschile e femminile solo una delle tre regate in programma è stata portata a termine. E’ stata la giornata del riscatto tardivo di Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò che hanno chiuso la loro serie di regate con un eccellente secondo posto, tutto in recupero fino all’ultima bolina. Poi hanno atteso fino al tramonto aspettando di poter disputare almeno un’altra prova che potesse aprirgli la porta della Medal Race, ma il vento non è stato benevolo, e così concludono la settimana in Florida con un dodicesimo posto a cinque punti dal decimo. Sesti al mondiale 2019 e Campioni del mondo juniores sicuramente non hanno regatato al meglio delle loro possibilità. Solo diciottesimi in classifica generale Matteo Capurro e Matteo Puppo. In testa gli australiani Belcher/Ryan a pari punti con i giapponesi Okada/Hokazono e agli svedesi Dalbergh/Bergrstoem. Ma la lotta per il podio è ancora apertissima. Il Canada si qualifica per Tokyo.

Ci saranno invece due equipaggi azzurri nella Medal Race del 470 femminile. Elena Berta e Bianca Caruso tagliano il traguardo in quinta posizione dopo essere state in terza e mantengono la medesima posizione in classifica generale. Sembra difficile, dopo il quarto posto di agosto 2019 ai Campionati Mondiali sul campo di regata olimpico che la scelta della Federazione per Tokyo non casa sule ragazze romane. La classifica è molto corta e aritmeticamente potrebbero anche vincere le Series, soprattutto perché le francesi Lecointre/Retornaz hanno molto sofferto le condizioni di vento leggero degli ultimi giorni dopo essere state praticamente imbattibili con vento forte. Sarà una Medal Race sicuramente avvincente, una lotta serrata per il podio con le greche Bozi/Klonaridou, le polacche Skrzypulec/Ogar e le slovene Mrak/Macarol. Entrano nella Medal con la decima posizione anche Benedetta di Salle e Alessandra Dubbini. La trasferta delle ragazze è stata indubbiamente di grande soddisfazione. La qualificazione olimpica è per gli Stati Uniti, peraltro unico paese dell’area nord americana presente.

In lotta per la vittoria nella classe Laser Radial la giovane Matilda Talluri che con il quarto posto di giornata consolida il terzo in classifica. Per la ragazza livornese una settimana performante alla seconda esperienza con una prova delle World Series, l’anno scorso a Genova si era qualificata appena trentottesima. La classe ha bisogno di talenti, anche se la strada verso le Olimpiadi è probabilmente sbarrata dalle azzurre di maggior esperienza Albano e Zennaro. La qualificazione Olimpica è del Messico.

Solo i Finn sono riusciti a concludere due regate e l’americano Caleb Paine è definitivamente irraggiungibile con ventitré punti di vantaggio sul canadese Kyle Martin e sul compagno di squadra Luke Mullker. Va al Messico la qualificazione olimpica. Niente regate per Laser e le tavole Rsx, sia maschili che femminili. Nel Laser Edoardo Libri chiude sedicesimo su quaranta concorrenti, mentre per la qualificazione olimpica sono ancora in lotta Trinidad and Tobago e Canada: deciderà il risultato della Medal Race. Giochi fatti, invece nelle tavole: tra gli uomini andrà a Tokyo il Messico, tra le donne il Canada.

Di seguito le dichiarazioni di Pietro Zucchetti e Gabrio Zandonà:

Pietro Zucchetti (Tecnico 470 femminile): “Siamo stati in mare 8 ore per fare una prova breve su un campo cortissimo e vento massimo a 5 nodi. Inoltre il campo era impossibile da prevedere, vento troppo poco steso per dare riferimenti. Ma siamo contenti, portiamo due barche in Medal Race. Berta e Caruso potevano finire terze, e avrebbero fatto la Medal partendo dal terzo posto, hanno pagato un rallentamento di passo nella poppa conclusiva, sorpassate da due barche. Ma sarà una bella finale perché sono tutte attaccate nel punteggio. Per Di Salle e Dubbini, buone partenze e prime boline, ma si ripete la tendenza ad accentrarsi nel bordeggio, soluzione che con vento leggero fa perdere strada. Il decimo posto va stretto rispetto alle possibilità di questo equipaggio“.

Gabrio Zandonà (Tecnico 470 maschile): “Con vento leggero ottima prestazione dei ragazzi, anche se le regate sono state al limite della regolarità. In queste condizioni Ferrari e Calabrò vanno forte, avevano girato quindicesimi e hanno concluso secondi. Anche Capurro e Puppo sono stati davanti per un buon tratto, prima di un salto di vento. Peccato per le Medal sfumata, occorre lavorare per colmare il gap che si crea con vento più forte. Basterebbe poco, recuperare anche 5 barche per tre regate significherebbe guadagnare 15 punti in classifica ed essere in finale“.

 

Stefano Vegliani

 

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Foto: 2020 Hempel World Cup Series Miami © Pedro Martinez / Sailing Energy 21 January, 2020

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