Rugby femminile: l’Italia inizia l’avventura iridata sfidando l’armata francese
La Rugby World Cup femminile 2025 prende il via oggi in Inghilterra, con le padrone di casa che sfideranno gli Stati Uniti.Le azzurre di Fabio Roselli, invece, debutteranno domani, sabato 23 agosto alle ore 21.15, contro la Francia, un esordio durissimo contro una delle favorite al titolo.
Con quattro gironi da quattro squadre e solo due posti per girone disponibili per agguantare i quarti di finale ogni partita è decisiva, anche se le azzurre con ogni probabilità si giocheranno il passaggio del turno contro il Sudafrica il prossimo 31 agosto. Ma provare a giocarsi tutto già contro le forti transalpine è un obbligo per Madia e compagne, sia per provare a mettere a segno un colpaccio di assoluto valore, sia per arrivare alle prossime sfide con la consapevolezza nei propri mezzi.
Roselli e il suo staff hanno scelto per questa sfida una formazione che vede in prima linea Turani, Vecchini e Seye, con Tounesi e Duca a comporre la seconda linea e il terzetto Sgorbini, Ranuccini e Giordano a completare la terza; la mediana sarà guidata da Stefan, che toccherà il traguardo delle 99 presenze in azzurro, affiancata da Stevanin, mentre sulle ali agiranno D’Incà e Muzzo, con Mannini e Sillari ai centri e Vittoria Ostuni Minuzzi pronta a riprendere il suo posto da estremo dopo l’infortunio che l’aveva fermata nei test pre-Mondiale; dalla panchina entreranno Stecca, Spinelli, Maris, Fedrighi, Bitonci, Madia, Granzotto e, per la prima volta dall’inizio della gestione Roselli, Ilaria Arrighetti.
La Francia si presenta con una formazione di grande qualità e solidità, guidata dal co-capitano Manae Feleu in seconda linea insieme a Fall-Raclot, mentre davanti a proteggere la mischia ci saranno Brosseau, Bigot e Khalfaoui; in terza linea spazio a Escudero, Champon e Teani Feleu, a garantire equilibrio e potenza, mentre la mediana sarà affidata all’esperta coppia Chambon-Arbez. I trequarti vedranno Arbey e Grisez alle ali, Vernier e Marine Ménager (co-capitano) ai centri, con Bourgeois a chiudere il triangolo allargato nel ruolo di estremo. Dalla panchina, pronte a dare il loro contributo, Gerin, Deshaye, Bernadou, Berthoumieu, Okemba, Queyroi, Tuy e Neisen.