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Rugby femminile, Mondiali 2025: il girone dell’Italia ai raggi X. Duello con il Sudafrica per la qualificazione?

Venerdì 22 agosto prende il via la Rugby World Cup femminile 2025, la prima edizione ampliata a 16 squadre con un formato più fluido e spettacolare: quattro gironi da quattro, le prime due qualificate ai quarti attraverso accoppiamenti diretti. Si inaugura con Inghilterra–Stati Uniti a Sunderland, mentre la finalissima si terrà il 27 settembre a Twickenham. Nell’attesissimo girone D, l’Italia affronta Francia, Sudafrica e il debutto del Brasile: una sfida dove la provata solidità delle Bleus la pone come favorite, ma le azzurre, pur partendo in seconda fascia, hanno una concreta opportunità di giocarsi la qualificazione.

Il ct Fabio Roselli ha annunciato le 32 convocate: una squadra solida, con 11 atlete che vantano più di 50 presenze e solo sei al di sotto delle dieci, garante di esperienza in tutti i reparti. Nel girone, la Francia fa leva su giocatrici come la centro Gabrielle Vernier, autentica anima della squadra. Il Sudafrica, guidato dalla veterana Nolusindiso Booi (52 caps) con Babalwa Latsha come vice, basa la propria ambizione su una solida base di esperienza. Il Brasile, invece, si presenta con una formazione storica che include la pilastro Edna Santini e il capitano Eshyllen Coimbra, pronti a trasformare il sogno in realtà nel primo Mondiale della nazionale femminile sudamericana.

L’Italia non batte la Francia dal test-match pre-Mondiale del 2022 a Biella, da allora solo sconfitte – ma due di queste (Six Nations 2023 e 2025) sono state chiuse con punteggi risicati, testimonianza dei passi avanti compiuti. I Mondiali hanno dinamiche proprie, e le Azzurre hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le avversarie di rango. La vera battaglia per il passaggio del turno si gioca il 31 agosto a York contro il Sudafrica, nazionale in crescita che ha appena battuto un Black Ferns XV e che arriva con fiducia e spirito di squadra, ma ancora senza il pedigree delle più grandi potenze. Il match con il Brasile (7 settembre, Northampton) appare come il più abbordabile nel girone, ma mai scartare la determinazione di Yaras che, da debutto o no, vorranno lasciare il segno.

Secondo i bookmakers internazionali, Francia e Nuova Zelanda sono tra le candidate alla vittoria finale; l’Italia non figura tra le favorite assolute, ma il girone D appare più equilibrato rispetto ad altri e dunque le azzurre si collocano con buone quote per il secondo posto. I mercati puntano su una lotta serrata con il Sudafrica per l’accesso ai quarti. In campo, l’esperienza di Rita Beatrice Rigoni può rivelarsi determinante: capace di cambiare il corso di una partita in un lampo, resta una pedina chiave per il ct Roselli. D’altra parte, Mary Zulu incarna lo spirito di riscatto delle Springbok: la sua storia personale è la cartina al tornasole della loro ascesa, e le sue qualità da play saranno fondamentali nei momenti decisivi. Insomma, anche se la Francia domina il girone a occhi chiusi, il destino del secondo posto appare avvincente: va al di là dei pronostici, tra cuore, esperienza e voglia di quarti di finale.

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