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The Rugby Championship 2024, gli All Blacks battono l’Australia nettamente

Si è appena conclusa allo Sky Stadium di Wellington la sfida tra Nuova Zelanda e Australia, valevole per la sesta e ultima giornata della The Rugby Championship. Match che non aveva più nulla da dire per il titolo, ma sfida tra due squadre che stanno vivendo un momento non facile e che avevano bisogno di vincere a tutti i costi. Ecco come è andata.

Partenza subito scintillante e ricca di errori, con i Wallabies che calciano oltre la difesa neozelandese con Kellaway, Barrett non controlla, ma White arriva troppo veloce e non schiaccia una meta che sembrava già fatta. Insiste l’Australia, lunghissima azione, fallo degli All Blacks, touche sui 5 metri, ancora fallo, australiani che battono sui 5 metri e, alla fine, è McReight a schiacciare e Wallabies avanti 0-7. Ancora una spettacolare azione degli ospiti, che si involano sul prato di Wellington, ma un brutto passaggio ferma tutto. All Blacks che si vedono per la prima volta dopo 13 minuti di gioco, ma un tenuto ferma il loro attacco. Al 16’, però, la Nuova Zelanda crea un’opera d’arte. Palla recuperata, Sititi rompe un placcaggio, scatta, libera Lienert-Brown che corre, poi passaggio spettacolare al largo a Sevu Reece che deve solo arrivare fino in fondo per il 5-7. Passano tre minuti, fallo neozelandese e Lolesio va sulla piazzola per il 5-10.

Al 22’ palla che arriva a Will Jordan, che in velocità si infila in una difesa australiana troppo molle, non arrivano i placcaggi e l’estremo arriva fino in fondo per il sorpasso e Nuova Zelanda avanti 12-10. Alla mezz’ora placcaggio alto degli ospiti, ma il calcio di Barrett non arriva in rimessa laterale e si salvano i Wallabies. All Blacks molto fallosi in questo primo tempo, con l’Australia che fa la partita, ma padroni di casa che hanno saputo dare le fiammate decisive per trovarsi in vantaggio. Proprio l’indisciplina dei padroni di casa manda Lolesio sulla piazzola al 37’ e controsorpasso sul 12-13. Ma a tempo scaduto, terzo possesso per la Nuova Zelanda e terza meta, questa volta con Caleb Clarke che sfrutta il vantaggio e schiaccia tra i pali per il 19-13 con cui si va al riposo.

Più propositivi gli All Blacks a inizio ripresa, anche se non hanno l’esplosività del primo tempo, perdono un paio di ovali banali e nulla di fatto. Insiste la squadra di casa, ma non concretizza, anche se i Wallabies vengono schiacciati sempre più nella loro metà campo. Ma dopo un quarto d’ora di dominio l’ondata nera travolge la difesa verdeoro ed è Tamaiti Williams a schiacciare la meta del 26-13. Cresce l’indisciplina australiana, con la squadra di Joe Schmidt che ora fatica tantissimo a restare in partita.

Match che sembra chiudersi al 61’, quando una confusa azione della Nuova Zelanda si concretizza con la meta di Tupou Vaa’i, ma il Tmo annulla per due evidenti in avanti che clamorosamente l’arbitro aveva ignorato in campo. Niente da annullare, invece, al 64’, quando Caleb Clarke sfata il tabù dell’ultimo quarto dei tuttineri (0 punti nelle prime 5 partite, ndr.) e segna la sua seconda meta per il 33-13. Prova a reagire l’Australia, almeno per l’onore, ma si fermano contro il muro degli All Blacks sulla linea di meta, anche se con un fallo dei padroni di casa. E all’ennesimo fallo, al 77′, per fuorigioco cartellino giallo a Caleb Clarke e Nuova Zelanda che chiude in 14. E finisce così, con la quinta sconfitta dei Wallabies e la terza vittoria degli All Blacks.

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