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Rugby Sei Nazioni. Il ct azzurro Crowley riparte dalla Benetton

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Rugby Sei Nazioni. Il ct azzurro Crowley riparte dalla Benetton

È il bicentenario della nascita del rugby: il 2023 si apre con il 6 Nazioni dai valori tecnici più forti di sempre (5 squadre nelle prime 9 del ranking) e si chiuderà con la Coppa del mondo in Francia intitolata a Web Ellis accreditato come l’autore del gesto che inventò il “Calcio come si gioca a Rugby” nella seconda metà del 1823.

L’Italia riparte da un 2022 da montagne russe con picchi esaltanti (Galles, Australia) e addirittura accreditata dai critici e scommettitori britannici - per una volta - come la possibile bestia nera per Inghilterra e Galles alle prese con cambidi tecnici traumatici. E la presenza del folletto Ange Capuozzo, premiato giocatore dell’anno.

Il Ct Kieran Crowley riparte dal suo punto di forza: la Benetton. E per il primo raduno di Verona convoca 16 leoni sui 34 della lista azzurra per la sfida d’esordio all’Olimpico contro la Francia (domenica 5 febbraio, ore 16) e quella contro l’Inghilterra del neo ct Bortwick (domenica 12 a Londra), altri 9 (ma 5 sono doppioni della lista di Crowley) ne ha convocati ieri sera Troncon per la sfida dell’Italia A di sabato 21 a Viadana contro la Romania. Nove sono le Zebre, 8 quelli dalla legione straniera europea.

ESORDI

Quattro sono gli esordienti fra cui il 21enne pilone Spagnolo del Petrarca (unico convocato dal Top 10 nella Maggiore), nato rugbisticamente nel Camposampiero società (già Checco l’Ovetto) che in pochi lustri partendo dai bambini è diventato un punto fisso con centinaia di tesserati e si accoda ad altri 6 club padovani che hanno contribuito all’Azzurro facendo da chioccia almeno una volta. Gli altri tre “deb” sono Rizzoli (fra i protagonisti della super Under 20 che ha battuto due volte l’Inghilterra fra 6 Nazioni e Summer Series) il tallonatore Manfredi e il pilone Nocera delle Zebre.

RITORNI

Ci sono tre grandi ritorni, talenti giovani e attesi e che si buttano alle spalle la malasorte degli infortuni: il rompighiaccio Jake Polledri 27 anni (Gloucester, 3 presenze e una meta), il padovano Matteo Minozzi, 26, metamen elettrico ora a Treviso e Marco Riccioni, 25, pilone dei Saracens. Si rivedono Zambonin e Pettinelli. In regia con Varney promosso Alessandro Garbisi, titolare a Treviso, e all’apertura Giacomo Da Re alternativa ad Allan.

ASSENZE

Mancherà infatti la “pepita” Paolo Garbisi come già accaduto contro Australia e Sudafrica (infortunatosi con Samoa) oltre a Lucchesi (operato da poco al ginocchio) fra i protagonisti delle vittorie eccellenti e poi di più lunga assenza il ventenne regista Marin e la seconda Sisi.

ITALBENETTON. I NODI DEL CALENDARIO

Se è vero come afferma Marzio Innocenti, presidente Fir che «La vittoria di Treviso sull’Ulster (pack tutto italiano, 12 nel XV iniziale) è allo stesso livello di quelle azzurre contro Galles e Australia», si arriva a uno dei nodi cruciali di questa stagione.
Italia e Benetton sono due gemelli siamesi: ognuno ha bisogno dell’altro ma si ritrovano a sgambettarsi per via del calendario.

Venerdì 27 Crowley chiuderà il raduno, sabato 28 Treviso si gioca mezza qualificazione ai playoff dell’Urc contro Munster a Monigo senza poter utilizzare i 16 azzurri (e poi ancora contro Cardiff e Ospreys). E se nei prossimi due sabati (14 e 21) per lo sprint ravvicinato e decisivo in Challenge Cup contro Bayonne e Stade Français, coach Bortolami potrà schierare i “titolari” magari con un turnover fisiologico, poi far quadrare i conti sarà difficile. Non impossibile. L’Italia vincente ha bisogno dei suoi titolari ma pure di avere un Treviso sempre in crescita che in primaverà si giochi playoff e (per la prima volta) i quarti di coppa per avere il motore azzurro che girisempre a pieno regime a pochi mesi dal Mondiale e non sprofondi in pause pericolose e cali di tensione come dopo il Galles nei test estivi (Portogallo e la Georgia insegnano).

LE PAROLE DI CROWLEY

«Nell'ultimo anno» ha commentato ieri il ct Kieran Crowley annunciando la lista dei 34 « abbiamo lavorato duramente per sviluppare un'identità come squadra e guadagnarci rispetto e credibilità. Abbiamo alcuni nuovi giocatori e altri di ritorno e questo torneo offrirò a tutti noi l'opportunità di continuare a costruire su quelle fondamenta che abbiamo creato».

I CONVOCATI

Piloni: Ceccarelli, Ferrari, Fischetti, Nocera, Riccioni, Rizzoli, Spagnolo, Zani. Tallonatori: Bigi, Manfredi, Nicotera. Seconde linee: Cannone N., Fuser, Ruzza, Zambonin. Terze linee: Cannone L., Lamaro (cap), Negri, Pettinelli, Polledri, Zuliani. Mediani di mischia: Fusco, Garbisi A., Varney. Aperture: Allan, Da Re. Centri: Brex, Lucchin, Menoncello, Morisi. Ali/estremi: Bruno, Capuozzo, Minozzi, Padovani.

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