Fagiolo, patata e s’cios tornano al pubblico nel Feltrino. Estate senza Rugbyfest

FELTRE. C’è chi ha già rotto gli indugi come San Vittore, Festa della patata o sagra degli s’cios decidendo di tornare a proporre la manifestazione e chi ha già deciso di rimandare il ritorno al 2023 come la Festa dell’orzo in Birreria Pedavena e la Rugbyfest, storicamente ospitata la Foro Boario. In mezzo qualche indeciso. L’estate delle feste di piazza si annuncia a tinte diverse. Alcuni comitati organizzatori sono convinti di poter proporre i loro eventi tornando alla situazione pre pandemia, altri temono di investire tempo e denaro per poi ritrovarsi con il cerino in mano, ovvero con eventuali limitazioni che potrebbero pregiudicare una presenza adeguata di pubblico o precludere l’erogazione di alcuni servizi che contribuiscono al successo economico delle manifestazioni. Questa la situazione aggiornata.

SAN VITTORE

Ad aprire la stagione delle grandi sagre sarà San Vittore a maggio. Si comincia domenica 8 con una gara di mountain bike in collaborazione con il Pedale Feltrino, per poi entrare nel vivo con due week-end di festa, quello del 13, 14 e 15 per la ricorrenza dei patroni della città Vittore e Corona, e il fine settimana successivo. Tra sport, musica, gastronomia e serate di intrattenimento, la volontà è di riproporre una festa come è sempre stata, mantenendo però qualche accorgimento. «Cercheremo di sistemare un maggior numero di tavoli per tenere i posti più distanziati. Se ci sarà da controllare il green pass lo faremo e ci adegueremo alle normative e ai protocolli», dice il presidente dell’Us San Vittore Matteo Corso.

FESTA DEL RUGBY

Nel calendario mancherà la Rugbyfest e sarà il terzo anno di assenza per la festa al Foro Boario, che tra fine maggio e inizio giugno è diventata un appuntamento di richiamo per gli sportivi e non solo. «A gennaio-febbraio, quando inizia l’organizzazione, la situazione non era rosea e non abbiamo ritenuto di assumerci il rischio di dare caparre e anticipi, nel dubbio di poterla poi fare. Anche perché la Rugbyfest è sinonimo di assembramento», spiega il presidente del Rugby Feltre Paolo Aspodello. «Dispiace. Abbiamo valutato attentamente, però era impensabile fare esborsi economici a gennaio con il rischio poi di non poter fare nulla», ribadisce. «Rinviamo al prossimo anno».

ARSIE’

«Abbiamo tutto l’interesse di ricominciare con la Fiera delle anime, dopo due anni che è stata ferma. Covid permettendo, il volere dell’amministrazione è farla», afferma il sindaco Luca Strappazzon, con l’obiettivo di organizzare la manifestazione di ottobre dedicata al commercio. «È una tradizione per il paese». Nel periodo estivo invece, sono in stand by la Summer fest (che solitamente era il terzo week-end di giugno) e la festa a Rocca a cavallo di Ferragosto con i fuochi d’artificio.

FESTA DEL FAGIOLO

In attesa dell’incontro con il Comune per valutare tutti gli aspetti, l’intenzione della Pro loco e del consorzio di tutela del fagiolo per l’appuntamento di settembre a Lamon è di tornare a fare una manifestazione di tre giorni, con la gastronomia, il mercatino e qualche mostra. «La volontà c’è, dopo due anni in cui si è svolta solo la mostra mercato, senza tutto il contorno», commenta il presidente della Pro loco Ruben Faoro. «Vediamo se riusciamo ad andare avanti su questa strada».

SAGRA DEGLI S’CIOS

Si farà. Anzi, la Pro loco di Quero è stata la prima a rompere gli indugi confermando l’appuntamento che abbraccerà due lunghi fine settimana di luglio, dal 14 al 24. La presidente Teresa Gallina assieme ai suoi volontari era stata tra le più attive anche l’anno scorso proponendo la festa quando ancora erano operative alcune limitazioni che non avevano impedito affluenze importanti di visitatori. L’auspicio è che la festa possa svolgersi senza alcuna limitazione. In ogni caso la decisione è presa.

FESTA DELLA PATATA

Per Cesiomaggiore è l’evento principale, capace di richiamare diverse migliaia di avventori. E dopo due anni di stop il presidente della cooperativa La Fiorita, Eugenio Garlet, ha intenzione di riproporla: «Vedremo più avanti quale formula adottare», afferma, «perché è troppo presto per sapere se e quali restrizioni ci saranno dal 26 al 28 agosto, che sono le date della festa. Però vogliamo esserci». —