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Rugby, il miglior XV ideale del mondo: da Williams a Vunipola, una squadra da urlo

Scegliere i migliori al mondo non è un compito facile, perché lo sport non è una scienza esatta e ancor meno lo è il rugby. Tante le variabili, tanti i giudizi soggettivi, così come tanti i giocatori che magari si equivalgono in un ruolo. Scegliere il XV ideale del mondo, dunque, è un gioco che non vuol essere verità assoluta. Ecco, dunque, quello che secondo noi è, oggi, la miglior formazione da mettere in campo.

15 Liam Williams
L’estremo gallese è sicuramente uno dei migliori rappresentanti nel suo ruolo, dove però la concorrenza non manca. Ottimo gioco al piede, fa della velocità la sua forza e, infatti, può venir schierato senza problemi anche all’ala.

14 Cheslin Kolbe
171 centimetri di talento puro. L’ala del Sudafrica, già medaglia di bronzo nel rugby Seven a Rio 2016, si è laureato campione del Mondo nel 2019 e ha dimostrato si essere un giocatore straordinario. Nonostante il fisico non lo aiuti, infatti, è quasi implaccabile.

13 Semi Radrada
Può giocare sia centro sia ala il poderoso trequarti figiano. Il fisico imponente lo rende un ball carrier devastante, mentre le sue qualità tecniche ne fanno un’arma micidiale anche quando si parla di mettere a segno l’offload decisivo.

12 Owen Farrell
Amato e odiato, Owen Farrell interpreta in maniera perfetta il ruolo di secondo playmaker con l’Inghilterra. Apertura, è stato spostato a numero 12 per dare spazio a George Ford e per garantire a Eddie Jones un attacco imprevedibile e fantasioso.

11 Josh Adams
È stato il metaman dell’ultima Coppa del Mondo in Giappone e l’ala gallese sa farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto. E a soli 24 anni è un talento di cui si parlerà ancora a lungo.

10 Beauden Barrett
Difficile scegliere se inserire Beauden Barrett come miglior estremo o come miglior apertura al mondo. Ricopre senza problemi entrambi i ruoli, anche se con gli All Blacks viene schierato con regolarità a 15. Ma le sue caratteristiche tecniche sono più da apertura e, dunque, eccolo con la maglia numero 10 che contende sicuramente con Handré Pollard in questo momento.

9 Faf de Klerk
Sono tanti i mediani di mischia di altissimo livello. Da Conor Murray, però in fase calante, ad Aaron Smith, talento puro, ma va premiato colui che ha saputo guidare gli Springboks in vetta al mondo con prestazioni forse anche superiori alle aspettative.

8 Duane Vermeulen
Difficile, oggi come oggi, immaginare un numero 8 più forte di Duane Vermeulen. La terza linea sudafricana è devastante palla in mano, ma al tempo stesso è micidiale nei punti d’incontro, dove è un “ladro di ovali” impareggiabile.

7 Pieter-Steph du Toit
Eletto miglior giocatore al mondo nel 2019, Pieter-Steph du Toit è un flanker moderno, dalle enormi qualità tecniche che gli hanno permesso di essere decisivo nella finale della Coppa del Mondo.

6 Siya Kolisi
Loro compagno di squadra e capitano del Sudafrica, Siya Kolisi è emerso negli ultimi due anni come uno dei flanker più forti al mondo. Si gioca la maglia numero 6 con il giovane talento inglese Tom Curry.

5 Alun Wyn Jones
È il capitano, il leader e l’icona del Galles e Alun Wyn Jones è imprescindibile se si pensa a una seconda linea ideale da schierare in campo oggi. Difensore incredibile, mette in campo tutta la sua esperienza e il suo carattere.

4 Maro Itoje
È la seconda linea del presente e del futuro il numero 4 dei Saracens e dell’Inghilterra. A 25 anni è già un leader naturale in campo e le sue qualità difensive, nei punti d’incontro e palla in mano lo fanno un giocatore unico.

3 Tadhg Furlong
Altra scelta difficile, con diversi numeri 3 che dominano la scena mondiale in questi ultimi anni. Scegliamo il pilone del Leinster e dell’Irlanda per la sua costanza e capacità di incidere in mischia chiusa.

2 Malcolm Marx
Può sorprendere che a tallonatore si sia scelto un giocatore che ha perso il ruolo da titolare agli ultimi mondiali a favore di Mbongeni Mbonambi, ma Malcolm Marx ha le qualità tecniche per tornare a splendere e quando è in forma fa la differenza.

1 Mako Vunipola
Chiudiamo con Mako Vunipola, classe ’91, nato a Wellington, di origini tongane, ma crescito fin dalla giovanissima età in Inghilterra e che, appunto, veste la maglia numero 1 dei Saracens e dell’Inghilterra. Decisivo quando è in campo è un punto fermo del XV di Eddie Jones.

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Foto: LaPresse

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