Karate, Italia sontuosa agli Europei 2025: Yerevan feudo azzurro
Il bilancio parla da solo: 12 medaglie complessive di cui 3 ori, 2 argenti e 7 bronzi. Un bottino pazzesco quello che l’Italia del karate e del parakarate si è portata a casa dagli Europei di Yerevan. Lo squadrone azzurro è parso presente, focalizzato e desideroso di vincere medaglie, sin dal primo giorno in tutte le specialità e categorie in agenda in Armenia.
I leader della nazionale, sia nel kata sia nel kumite, hanno risposto presente trascinando tutto il resto del gruppo in un crescendo che è partito dalla tecnica straordinaria di Terryana D’Onofrio e si è concluso con il combattimento straordinario della squadra maschile di kumite.
“Abbiamo concluso questi Campionati Europei e siamo molto soddisfatti delle medaglie vinte. I medaglieri tra karate e parakarate – ha affermato il DTN Luca Valdesi al sito federale – sono divisi e noi siamo riusciti a prendere il quinto posto, ma ben 4 medaglie, nel parakarate e addirittura il secondo posto nel medagliere generale del karate. Siamo contenti perché il livello cresce di anno in anno, abbiamo superato tutte le nazioni tranne la Germania, che ha un oro in più ma un numero complessivo comunque inferiore all’Italia”.
Una fotografia di quanto il livello e il riferimento italiano nel continente europeo stia diventando sempre di più una realtà. Tradizione e innovazione, per una squadra che ha saputo vincere e convincere: tecnici e atleti uniti più che mai, sia nei tabelloni individuali sia in quelli a squadre.