La corsa è finita, è morto Chad McQueen, star di “Karate Kid” e figlio di Steve McQueen: come il padre amava il set e le gare in auto
La corsa è finita e la sfida volge definitivamente al termine: è morto mercoledì 11 settembre nel suo ranch di Palm Springs, in California, all’età di 63 anni l’attore Chad McQueen, che ha seguito il leggendario padre, Steve McQueen (1930-80), nelle passioni per la recitazione e le corse automobilistiche. Memorabile la sua interpretazione del bullo Dutch, il temibile rivale biondo di Ralph Macchio nella saga di Karate Kid, dove sfidava a suon di colpi di arti marziali l’antagonista di pedana moro e incitava dalle fila della gang del Cobra Kai a infierire sul protagonista, alimentando l’intramontabile duello tra buoni e cattivi.
È morto Chad McQueen, star di “Karate Kid” e figlio di Steve McQueen
L’annuncio della scomparsa è stato dato con una dichiarazione alla rivista hoollywoodiana Variety dalla moglie Jeanie e dai figli Chase, Madison e Steven, attore noto soprattutto per il suo ruolo in The Vampire Diaries. McQueen si è spento per un’insufficienza d’organo, come ha riferito l’amico Arthur Barens a The Hollywood Reporter: si era ferito in una caduta nel 2020 e non si era mai ripreso del tutto.
L’antagonista di Ralph Macchio e un pilota competitivo al volante
Un viso noto, il suo, che per ovvie ragioni ricordava moltissimo quello dell’illustre genitore, e che tutt’oggi incarna – grazie alle sue interpretazioni con il ruolo di Dutch nei panni uno dei membri del Cobra Kai in The Karate Kid-Per vincere domani (1984) e nel sequel, The Karate Kid II-La storia continua (1986) – il volto ingenuo e ottimistico della cultura pop degli anni Ottanta. Duro, quasi spietato, il suo personaggio, che incoraggiava Johnny Lawrence (interpretato da William ‘Billy’ Zabka) a picchiare brutalmente Daniel LaRusso (Ralph Macchio), che invece si affidava alle sapienti mani del maestro orientale Myagi da cui carpire i segreti delle arti marziali e l’arte di vivere.
I due amori di Chad McQueen, gli stessi dell’illustre genitore: il cinema e le corse in auto
Ma nella vita dell’attore nato a Los Angeles il 28 dicembre 1960 non c’è stato solo Karate Kid, per quanto quello resti ad oggi il suo titolo più rappresentativo. Chad McQueen infatti ha continuato ad apparire nel corso degli anni anche in altri film d’azione, come Nighforce (1987), Martial Law-Codice marziale (1990), New York Undercover Cop (1993), Firepower-Il ring della morte (1993), Notte di tenebre (1994), Red Line (1995) e L’istinto della caccia.
L’addio al set e l’avvio di una carriera sportiva e imprenditoriale
Ma non è il set che avrebbe regalato a Chad McQueen le soddisfazioni più generose. Così come, come accennavamo in apertura, non è solo l’amore per il cinema a stigmatizzare quel legame con l’illustre genitore prematuramente scomparso. E infatti, carriera cinematografica a parte – che comunque non è stata così ampia come quella del padre – seguendo comunque le orme paterne, Chad McQueen ha avuto successo nelle corse automobilistiche, il suo vero amore.
Ha partecipato professionalmente a eventi come la 24 Ore di Le Mans e la 12 Ore di Sebring. E ha fondato la McQueen Racing, un’azienda che sviluppa auto e moto ad alte prestazioni, continuando a portare avanti l’eredità familiare della passione per le automobili.
L’addio alle corse dopo un grave incidente nel 2006
Peccato però che dopo un lento e progressivo allontanamento dalla scene, per Chad McQueen sarebbe arrivato anche il giorno dell’addio alle corse. Nel 2006 l’attore ha subìto un incidente quasi fatale mentre si esercitava per l’evento Rolex 24 del Daytona International Speedway. Anche se alla fine se l’è cavata, l’incidente ha posto fine alla sua carriera di pilota professionista. Da quel momento il legame con le auto e le piste si sarebbe limitato a un coinvolgimento negli sport motoristici solo attraverso la sua azienda e altre iniziative imprenditoriali.
Il commovente messaggio dei figli
Oggi, infine, l’addio definitivo alle scene della vita. I figli Chase, Madison e Stevenson hanno dichiarato a Variety: «È con grande dolore che annunciamo la scomparsa di nostro padre Chad McQueen. Il suo straordinario percorso come padre amorevole per noi, insieme al suo incrollabile impegno verso nostra madre Janie, ha davvero esemplificato una vita piena di amore e dedizione. La sua passione per le corse non solo ha evidenziato il suo eccezionale talento, ma è servita anche a onorare l’eredità paterna, a testimonianza dei valori che gli sono stati inculcati».
Infine, il testo della dichiarazione prosegue: «Ci ha trasmesso la sua passione, la sua conoscenza e la sua dedizione. E noi continueremo non solo la sua eredità, ma anche quella di nostro nonno. Come famiglia, dobbiamo affrontare questo momento difficile e chiediamo gentilmente di mantenere la privacy mentre ricordiamo e celebriamo la sua vita straordinaria».
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