Christian Parlati trionfa nel Grand Prix di judo a Guadalajara nei -90 kg! Secondo Pirelli nei -100 kg
Giornata conclusiva e scoppiettante nel Grand Prix di Guadalajara 2025, in Messico, quartultimo appuntamento stagionale del World Tour di judo. La Unidad Deportiva Lopez Mateos è stato teatro di sfide appassionanti, con cinque categorie di peso coinvolte: -90, -100 e +100 kg maschili; -78 e +78 kg femminili. In casa Italia hanno risposto all’appello Christian Parlati (-90 kg), Gennaro Pirelli (-100 kg), Enrico Bergamelli (-100 kg) ed Erica Simonetti (+78 kg).
C’erano aspettative sul conto di Parlati e di Pirelli e si può affermare che non siano state disattese. Dopo il podio conquistato da Leonardo Casaglia, il tesoretto azzurro si è arricchito sensibilmente. Nei -90 kg, infatti, è arrivata l’affermazione del 27enne nativo di Napoli, capace di mettere in mostra un judo tecnico e potente, che non ha dato modo ai rivali di reagire. Per Parlati è il primo successo in carriera in un Grand Prix, dopo i due secondi posti in Portogallo nel 2022 e ad Antalya nel 2019 e il terzo posto a Tel Aviv sempre cinque anni fa.
Un percorso nel quale l’atleta nostrano ha iniziato contro l’americano Alexander Knauf, prevalendo con l’ippon dopo 1’08” (o-goshi). Nei quarti di finale, ha affrontato lo slovacco Alex Barto e altro ippon dopo 49″ per o-soto-otoshi. In semifinale Parlati ha sfidato il brasiliano Guilherme Schmidt e dopo 2’56” un nuovo ippon, frutto di un ko-soto-gake. La chiusura del cerchio c’è stata con un altro judoka verdeoro, Marcelo Fronckowiak. L’azzurro si è imposto grazie a due Yuko (Hikikomi-gaeshi e Sumi-gaeshi).
Nei -100 kg Pirelli ha terminato al secondo posto, Un cammino iniziato contro il messicano Victor Ochoa, sconfitto per ippon (kata-guruma). Nei quarti di finale c’è stato lo scontro col cileno Thomas Briceno. Il nostro portacolori ha prima messo a segno un Kata-Guruma (Yuko) e poi concluso la storia con un juji-gatame (ippon). In semifinale c’è stato il derby con Enrico Bergamelli. Pirelli, da questo punto di vista, ha fatto valere la propria superiorità, andando in vantaggio con uno Yuko (uki-otoshi) e facendo calare il sipario con l’ippon dopo 2’04” (yoko-shiho-gatame, osaekomi). In finale il confronto con l’azero Zelym Kotsoiev (campione olimpico) ha sorriso a quest’ultimo. Decisivo lo Yuko dopo 43″ per hikikomi-gaeshi. Ottima la prestazione di squadra, visto che Bergamelli si è poi classificato al quinto posto.
Per quanto riguarda Simonetti, c’è stata un’uscita di scena immediata nei +78 kg femminili, visto il successo della brasiliana Giovanna Santos (tre shido). Sudamericana che poi ha ottenuto il terzo posto, da condividere con la venezuelana Karen Leon. L’israeliana Raz Hershko ha conquistato il titolo, battendo nella sfida decisiva la croata Helena Vukovic. A completare il quadro, sono arrivate le vittorie dell’azero Ushangi Kokauri nei +100 kg e della giapponese Kurena Ikeda nei -78 kg.