Judo, Savita Russo conquista il bronzo nei -63 kg ai Mondiali Junior di Lima
Calato il sipario sulla seconda giornata dei Mondiali Junior di judo a Lima. Sui tatami peruviani si sono disputati gli incontri validi per le seguenti categorie di peso: -63 e -70 kg femminili; -73 e -81 kg maschili. In casa Italia sono stati sette gli atleti a essere protagonisti: Savita Russo (-63 kg), Serena Ondei (-70 kg), Sara Virgilio (-70 kg) tra le donne e Lucio Tavoletta (-73 kg), Federico Bosis (-73 kg), Simone Covi (-81 kg), Saba Aleksanovi (-81 kg) tra gli uomini.
È stata Russo a conquistare la prima medaglia di questa spedizione in terra sudamericana. La judoka nostrana ha conquistato il bronzo, dando seguito ai buoni risultati ottenuti a livello giovanile. Ricordiamo che per Savita è il terzo podio nel proprio percorso agonistico (giovanile) in chiave iridata. Una medaglia che segue l’oro conquistato negli Europei Junior di quest’anno.
Un cammino convincente per l’azzurrina, prevalendo nelle sfide contro la padrona di casa Hilary Lam, la cinese di Taipei Shiau-Chi Wu e la slovena Ilariia Tsurkan. In semifinale, il confronto con la giapponese So Morichika. Un match durissimo che si è protratto al Golden Score e terminato dopo 13’09” con il waza-ari messo a segno dalla nipponica, dopo che entrambe erano gravate da due shido. Russo è stata abile a ritrovare le energie per affrontare la finale per il bronzo contro l’uzbeka Nigina Saparboeva, dominando da subito e archiviando la pratica con l’ippon dopo 48″. Morichika, in tutto questo, ha conquistato l’oro, avendo la meglio della russa Viktoriia Martynenko in finale. Savita ha condiviso il terzo gradino del podio con l’indiana Linthoi Chanambam.
Nei -70 kg femminili Odei e Virgilio si sono fermate entrambe al secondo turno. Dopo il successo all’esordio contro l’americana Chloe Williams, Serena si è dovuta arrendere alla svedese Ingrid Nilsson (ippon per osaekomi). Stesso discorso per Sara, vittoriosa contro la greca Alexandra Papagiannaki e battuta dalla croata Jana Cvjetko (waza-ari + tre shido). Una categoria in cui la svizzera April Lynn Fohouo ha conquistato l’oro, prevalendo nella sfida per il metallo più pregiato contro la serba Aleksandra Andric. I bronzi sono andati alla francese Teophila Darbes-Takam e alla citata Jana Cvjetko.
Per quanto concerne le categorie maschili, nessuno degli azzurrini ha raggiunto il Final Block. Tavoletta e Bosis, nei -73 kg, sono stati eliminati al primo turno rispettivamente dal russo Atmir Soblirov e dal kazako Omar Nurbergenov. L’oro è stato conquistato dal rappresentante del Tagikistan, Muhiddin Asadulloev, uscito vittorioso dal confronto per l’oro con il giapponese Ryusei Arakawa. Sul terzo gradino del podio troviamo il britannico Irakli Goginashvili e il nipponico Keito Kihara.
Nei -81 kg Covi e Aleksanovi non sono riusciti a fare molta strada. Il primo dei citati si è spinto al terzo turno, dopo aver battuto il polacco Fabrycjusz Tarkowski all’esordio. Lo stop è arrivato contro il giapponese Haru Akita. Per Aleksanovi il tutto è finito al secondo turno: vittoria nel primo round contro l’algerino Imad Mehibel e sconfitta con il georgiano Sandro Akhlouri. Categoria in cui Akita si è imposto, battendo in finale il russo Akhmed Turluev. Bronzi per il serbo Mihajlo Simin e l’uzbeko Samariddin Muxibiddinov.