Judo, Vincenzo Pelligra non fa strada nei -81 kg del Grand Slam di Tashkent. Giappone e Russia sugli scudi
Andato in archivio il secondo giorno di incontri nel Grand Slam di Tashkent di judo. Sui tatami uzbeki, la scena è stata presa dalle squadre giapponese e russa che hanno fatto incetta di affermazioni in questo day-2, dimostrando una profondità nel proprio team davvero notevole. C’è stato uno sprazzo anche d’azzurro grazie a Vincenzo Pelligra, impegnato nei -81 kg.
Un’apparizione però fugace del judoka italiano dal momento che la sua corsa è terminata al primo match, opposto al saudita Gadzhimurad Omarov. Un confronto nel quale Pelligra ha messo presso pressione al proprio avversario, considerati i due shido a carico di Omarov. Tuttavia, con il passare del tempo, il rendimento dell’azzurro è andato in calando e lo Yuko del Golden Score ha sancito la parola fine all’avventura del nostro portacolori. Omarov, dal canto suo, ha concluso sul terzo gradino del podio il proprio percorso, vista la conquista del titolo del russo Timur Arbuzov, a segno nella sfida conclusiva contro il padrone di casa Arslonbek Tojiev.
Per quanto concerne i -73 kg uomini, un altro russo ha potuto fregiarsi del successo, ovvero Karen Galstian. Una categoria in cui si è assistita a una finale tra due connazionali, per la presenza di Danil Lavrentev. Un match deciso da un ippon in favore di Galstian. Nella top-3 hanno terminato il francese Maxime Gobert e l’uzbeko Shakhram Ahadov.
Parlando delle categorie femminili, il Giappone ha dato seguito al dominio della prima giornata. Nei -63 kg Kirari Yamaguchi non ha dato scampo all’israeliana Inbal Shemesh, prevalendo con un Osaekomi dopo 2’54”. Egemonia nipponica rafforzata anche dal terzo posto nella classifica complessiva di Momo Tatsukawa, da condividere con la croata Iva Oberan. Nei -70 kg, Rin Maeda ha regalato un’altra vittoria al Sol Levante, con l’ippon dopo 2’47” nell’atto finale contro la padrona di casa Khurshida Razzokberdieva. Nella top-3 hanno concluso la tedesca Giovanna Scoccimarro e la cinese di Taipei, Yu-Jung Liao.