Judo, European Open di Roma per quasi 90 azzurri: Pirelli tra i pesi massimi, c’è Carnà
In attesa del Grand Slam di Tokyo (7-8 dicembre), ultimo appuntamento stagionale del World Tour di judo, il PalaPellicone di Ostia si appresta ad ospitare questo weekend da sabato 9 a domenica 10 novembre la European Open Roma 2024. L’evento internazionale di judo più importante dell’anno sul suolo italiano accoglie per l’occasione oltre 240 atleti provenienti da 31 Paesi.
Partecipazione come di consueto molto folta nella tappa casalinga del massimo circuito continentale per l’Italia, con ben 89 judoka azzurri attualmente iscritti nell’entry list della kermesse. Un lunghissimo elenco (clicca qui per consultarlo) in cui spicca su tutti il nome di Gennaro Pirelli, olimpionico di Parigi 2024 nei -100 kg che si metterà alla prova eccezionalmente tra i pesi massimi (+100 kg). Presenti anche tante giovani promesse del judo nostrano come per esempio Giulia Carnà e Micaela Sciacovelli.
“Si tratta di un’European Open che viene subito dopo le Olimpiadi ed è una grande opportunità in particolare per gli atleti italiani oltre che una buona ripartenza per tutti i partecipanti che continuano e devono mettersi in gioco per il loro futuro judoistico“, dichiara al sito federale il DT azzurro Laura Di Toma.
“Visti i partecipanti sarà sicuramente una Open di ottimo livello tecnico e per questo mi aspetto una gara coinvolgente e interessante. La folta partecipazione degli atleti italiani in gara ci dà la consapevolezza che il movimento judoistico nazionale in questi anni è cresciuto in maniera esponenziale per cui in tanti sono pronti a confrontarsi in questo tipo di competizione“, le parole del capoallenatore maschile Raffaele Parlati.
“Una gara di buon livello. Chiaramente dopo le Olimpiadi la gran parte dei top player internazionali è ancora a riposo, ma l’Italia è ben rappresentata. Mi aspetto molti podi dalle nostre atlete, questa sarà sicuramente una buona occasione per mettersi in mostra in vista del nuovo quadriennio. In bocca al lupo a tutte quante“, commenta il capoallenatore femminile Francesco Bruyere.