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Judo. Agnese Zucco, splendida medaglia d’argento europea a Praga

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Una splendida medaglia d’argento continentale per Agnese Zucco a Praga. Nella capitale della Repubblica Ceca, la judoka feltrina che da gennaio fa parte delle Fiamme Gialle ha conquistato un grandioso secondo posto agli European Open. Si trattava, in sostanza, di una tappa della Coppa Europa.

Tappa in cui Zucco, che da alcuni anni si è trasferita a Roma ma che è ancora molto legata al mondo dell’Equipe Feltre in cui è cresciuta, ha performato alla grande, sebbene arrivasse da un lungo periodo di assenza.

Agli European Open hanno aderito 32 nazioni con 338 atleti. Nella prima giornata della manifestazione, Zucco si è laureata vicecampionessa europea nella categoria 63 kg. Ed era in ottima compagnia, perché in questa stessa giornata hanno esultato anche altri tre azzurri: Leonardo Valeriani, che a Praga si è messo al collo la medaglia d’oro nei 73 kg, Biagio D’Angelo e Federico Ninfo, bronzo rispettivamente nei 60 kg e nei 66 kg.

«Sono molto soddisfatta di come ho combattuto», commenta Agnese, «nonostante gli errori fatti nella finale. Dopo due interventi, una medaglia internazionale penso di meritarmela. So di poter fare molto di più, e continuerò a lavorare per arrivare in perfette condizioni fisiche ai prossimi obiettivi. Erano otto mesi che non disputavo gare. Un anno e mezzo fa sono stata operata al ginocchio, a marzo ho subìto un altro intervento, in questo caso al gomito. Per questo motivo, ero ferma da parecchio tempo. Dunque, per come ero messa dal punto di vista fisico, sicuramente non avevo messo in preventivo questa medaglia. Ad ogni modo, sono soddisfatta di come ho combattuto e della medaglia che è arrivata».

Prima di questo argento, in ogni caso, avevi già ottenuto altre medaglie di pregio anche in competizioni ancor più prestigiose…

«In effetti è vero, ho già raccolto medaglie ai mondiali, dall’Australia all’Ecuador. Il risultato che mi resta più nel cuore? Quello ottenuto in Australia. Questa gara, però, aveva un significato particolare, in primo luogo perché mi alleno con le Fiamme Gialle dallo scorso gennaio e quindi si trattava della prima occasione per mettere a frutto tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi e che si è rivelato efficace».

C’è qualcuno a cui vorresti dedicare questo risultato?

«Anzitutto vorrei ringraziare lo staff medico e i preparatori delle Fiamme Gialle che mi stanno seguendo tutti i giorni per farmi arrivare al meglio in tatami. Grazie a Ylenia e Antonio che oggi in gara mi hanno seguito, al direttore tecnico Salvatore che dal primo giorno che mi conosce crede in me. Questa medaglia la dedico alle persone che mi stanno veramente vicine tutti i giorni sopportandomi e spronandomi a far uscire il meglio di me».

La tua avventura sul tatami è iniziata da giovanissima all’Equipe Feltre…

«Ho cominciato a sette anni e nella società di Maria Elena Turchet e Andrea Bersellini mi sono sempre trovata davvero benissimo. Oltretutto hanno anche una figlia, Alice, che a sua volta pratica questo sport, e ci troviamo sempre in giro».

I prossimi obiettivi?

«Dovrei prendere parte ad un Open a Roma nel mese di novembre. E poi spererei di poter partecipare all’Europeo Under 23, anche alla luce del risultato conseguito a Praga».

Dopo essere cresciuta nell’Equipe Feltre, a quindici anni Agnese Zucco si è trasferita a Roma. Da meno di un anno, è stata arruolata dalle Fiamme Gialle con cui quella ottenuta nel fine settimana in Repubblica Ceca è stata la prima prestigiosa medaglia. E il futuro è ancora tutto da scrivere

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