Fanano. Il Coni candida il Palaghiaccio per gli allenamenti olimpici
fanano. Il Coni dell’Emilia Romagna candida ufficialmente il Palaghiaccio di Fanano a ospitare atlete e atleti delle Olimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina.
La prima idea di progetto, lo si ricorderà, era nata nell’aprile 2021 in un incontro all’autodromo di Imola, in accordo col sindaco Stefano Muzzarelli, tra una delegazione territoriale (il presidente regionale del Coni Andrea Dondi, il vice Vittorio Andrea Vaccaro e il presidente dell’Aero Club Pavullo Roberto Gianaroli) e il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò, da cui si era raccolto interesse. Ora si fa un passo ulteriore per far decollare il sogno.
Andrea Dondi per il Coni Emilia Romagna ha presentato ufficialmente la candidatura, chiedendo l’appoggio della Regione per gli investimenti necessari a fare diventare la struttura di serie A, intercettando le risorse necessarie nell’ambito di quelle stanziate dal governo per i preparativi delle Olimpiadi. «Il Palaghiaccio di Fanano è una delle più importanti strutture del centro Italia – sottolinea – con alcuni lavori di ristrutturazione potrebbe ospitare anche il curling, sport diventato famoso con i giochi olimpici ma poco praticato soprattutto per la mancanza di spazi adeguati. Il Palaghiaccio è la sede delle partite della squadra di Hockey HC Fanano Miners e sta ospitando le prove del “Bol on Ice”, grande evento in programma dal 25 aprile a Bologna. E ha già ospitato annualmente decine di eventi di hockey e pattinaggio artistico come il Galappennino con la partecipazione di campioni continentali e mondiali. Con alcuni adeguamenti potrebbe ospitare raduni delle nazionali per le Olimpiadi, magari non solo italiane, dando modo di contribuire allo sviluppo sportivo e turistico di tutto l'Appennino. Per questo vorremmo condividere questo nostro progetto con Provincia, Regione e Fisg, la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio».
Il Comune ha già previsto lavori di consolidamento e messa in sicurezza del tetto ed efficientamento energetico, ma ha anche l’ambizione di creare il primo palaghiaccio al mondo ad impatto ambientale neutro, autoproducendo riscaldamento e corrente. «Siamo vicini all’aeroporto di Bologna e abbiamo gli alberghi dislocati a pochi metri dalla struttura: la nostra è una collocazione strategica – rimarca il sindaco Muzzarelli – potremmo tranquillamente ospitare le atlete e gli atleti del pattinaggio, dell’hockey e del curling per i loro allenamenti. Ma per questo dobbiamo fare un salto di qualità e passare da struttura amatoriale a professionistica di serie A, con nuovi spazi e adeguamenti strutturali indispensabili. Che serviranno anche ai più di cento atleti che oggi sono iscritti alle attività. Speriamo che tutte le istituzioni, a cominciare dalla Regione, possano sostenere questo progetto che porterebbe lustro a tutto il territorio».
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