Hockey prato, inizia contro la quotata Lazio la corsa salvezza della Fincantieri Monfalcone

MONFALCONE. Un’avversaria di prestigio per una sfida che pesa tantissimo in ottica salvezza per la Fincantieri Leyline.

Sabato 8 maggio alle 14.30 sul sintetico di via Atleti Azzurri la squadra di coach Galifi ospita la Lazio nella terzultima giornata del campionato di A2 di hockey prato con la necessità di recuperare i punti per strada nei due turni precedenti, non tanto quelli lasciati a Catania quanto quelli ceduti inopinatamente al fanalino di coda Torino. Nelle 3 gare che restano da giocare la Fincantieri ha bisogno di 2 vittorie per evitare la coda dei play-out, così come sono 2 le partite che la Leyline ha la possibilità di giocare in casa e proprio su queste deve puntare.

La prima è anche quella più difficile perché la Lazio è in zona play-off e punta a tornare nella massima serie. Nell’ultima gara disputata i biancocelesti romani hanno perso lo scontro diretto di Catania e quindi se è vero che da una parte la gara di oggi ha ormai un’importanza relativa (secondo posto e qualificazione play-off in cassaforte, prima posizione irraggiungibile) è anche vero che solitamente una compagine così strutturata difficilmente perde 2 gare di fila.

«È chiaramente una sfida molto difficile, basti pensare al risultato dell’andata (a Roma finì 4-0 per la Lazio, ndr) – ammette coach Massimo Galifi – però la gara è troppo importante per poter pensare al valore degli avversari. Dobbiamo semplicemente andare in campo e dare il massimo, e soprattutto giocare con grande concentrazione dal primo all’ultimo minuto, cosa che nelle ultime partite non abbiamo fatto».

Ci sono ancora problemi di formazione per gli arancioni del caposezione Paolo Pacor: Scubogna, perno della difesa, non ce l’ha fatta a recuperare in tempo dall’infortunio, e a questa assenza, oltre che a quella perdurante di Alex Galifi, si aggiunge anche quella di Paolo Paronuzzi, uno dei più esperti della compagnia. Toccherà quindi ancora alla coppia argentina Alcaza-Vera risolvere il problema del gol che è tornato a fare capolino dopo un confortante inizio di stagione. «Nelle prime gare avevamo un’ottima percentuale di realizzazione rispetto alle occasioni create – conclude Galifi – adesso questa percentuale è crollata. Contro un’avversaria di tale valore certe occasioni non le potremo fallire, dovremo essere perfetti, freddi e lucidi sotto porta».