Hockey inline, Edera e Tergeste aprono la caccia alla promozione in serie A

TRIESTE. Incamerano due filosofie opposte, hanno differenti approcci ad ogni singola partita e anche se distanti, vivono quotidianamente il confronto agonistico. Da una parte del tabellone delle semifinali play-off per la promozione in A di hockey in line c’è l’Edera di capitan Axel Cocozza: grinta e carattere. Dall’altra, la Coralimpianti Tigers di Davide Fabietti: dinamismo e concretezza.

Forze opposte, che elevano il movimento rotellistico triestino fino a spingerlo ad un passo dall’obiettivo, comune ed esclusivo, della massima serie. Un’altra cosa lega rossoneri e biancorossi: la promessa di rivedersi in finale superati i due ostacoli che rispondono ai nomi di Cv Skating e Old Style Torre Pellice, gli ultimi, prima di godersi una pirotecnica sfida faccia a faccia.

Per mantenere la parola data, l’Edera del presidente-allenatore Roberto Florean sarà in campo per gara 1 (si gioca al meglio delle 3 partite) alle 18.30 al Pala Mercuri di Civitavecchia non senza pressione: «Tutti si aspettano qualcosa da noi – racconta Cocozza – quando si arriva a questo punto è normale che la tensione bussi alla porta, non siamo la squadra che non ha nulla da perdere e la vittoria in coppa col Verona (club di A, ndr) ha dimostrato la nostra caratura. Dovremo essere bravi ad alleggerire la pressione, proiettandola sul campo con pazienza e concentrazione. La preparazione? Abbiamo dovuto affrontare diverse assenze ma in rifinitura abbiamo rimesso insieme le fila. Per il club si tratta di uno degli appuntamenti più importanti degli ultimi 10 anni – conclude il classe 2002, 19 gol e 20 assist in stagione – e faremo di tutto per avere la A».

Alle 20.30, la Coralimpianti Tigers sarà al Filatoio di Torre Pellice per la prima gara. «Siamo davvero carichi e non vediamo l’ora di scendere in pista per una serie che si preannuncia combattutissima su ogni disco – commenta Fabietti, 19 reti e 7 assist vincenti in campionato – siamo consapevoli di dover dare il massimo gestendo al meglio le emozioni perché da questo momento in poi ogni errore si paga caro e non abbiamo alcuna intenzione di farci sorprendere; ricordiamoci che affronteremo la miglior difesa del campionato e nei precedenti lo scarto con i piemontesi è sempre stato minimo. L’obiettivo? Non ci siamo mai nascosti, vogliamo portare la Tergeste in A».