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IL PUNTO DEL LUNEDÌ - ZAZZARONI: "Il Napoli ha di più della Roma anche quando ha di meno" - CARMELLINI: "Quando si alza il livello le lacune affiorano in maniera macroscopica"

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Torna a perdere la Roma , che cade 0-1 allo Stadio Olimpico nel big match contro il Napoli e va ko nell'ennesimo scontro diretto. A decidere la sfida è il contropiede perfetto di David Neres al minuto 36: grazie a questo successo gli uomini di Antonio Conte agganciano il Milan in vetta alla classifica a 28 punti, mentre i giallorossi scivolano al quarto posto ma a -1 dalla prima posizione. " Rispetto alla Roma il Napoli ha di più anche quando ha di meno" , l'analisi di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. "Quando alzi il livello i dettagli fanno tutta la differenza del mondo - scrive Tiziano Carmellini de Il Tempo - così come i giocatori e le «lacune» (soprattutto tecniche) affiorano in maniera macroscopica ". "Per aspirare al massimo, oltre ad avere qualche muscolaccio in più, si deve saper toccare meglio il pallone. E in quello Gasperini non può compiere altri miracoli" , il commento di Andrea Sorrentino de Il Messaggero.

Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

F. LICARI - LA GAZZETTA DELLO SPORT

[...] Ma questa non è una lotta a due e probabilmente neanche a quattro: se il Bologna sarà quello degli ultimi tempi si aggiungerà stasera al gruppo dei fuggitivi, a meno che la Cremonese, in parabola discendente, non faccia l'impresa. Quattro o cinque squadre al comando in un punto: Milan e Napoli a 28, Roma e Inter a 27, aspettando appunto i rossoblù lanciatissimi alla stessa quota. [...] La verità è che ancora nessuno riesce a prevalere e l'elettroencefalogramma delle prime è a dir poco impazzito. Doveva essere Napoli-Inter, no? Il Napoli ne ha già perse tre, l'Inter e la Roma addirittura quattro, il trenta per cento delle partite giocate. Il dominio è a tempo e non da ora. [...] Gasperini, l'unico sconfitto al vertice, sta facendo un lavoro incredibile - innestare la sua filosofia sovversiva nel corpo di una Roma campione del girone di ritorno con Ranieri - ma ieri sera, in una gara dura e poco spettacolare, ha dovuto piegarsi alla rinascita di Neres.[...]

I. ZAZZARONI - CORRIERE DELLO SPORT

[...] Ci sono quattro squadre in un punto, in attesa che stasera il Bologna diventi la quinta realizzando l’aggancio a 27. Milan e Napoli sono davanti, Inter e Roma subito dietro. Allegri è quello che ne ha perse di meno, Chivu e Conte hanno assorbito 4 sconfitte il primo e tre il secondo, 4 anche Gasperini, lui non pareggia mai, e insomma nessuno ha ancora espresso superiorità evidenti. [...] La Roma ha occupato il campo soprattutto nella ripresa cercando con insistenza il pareggio, ma le sono mancati i punti d’appoggio e la qualità nell’ultimo passaggio: solo un’accensione di Dybala - proprio nell’occasione del tiro di Baldanzi - è riuscita a bucare la linea di Conte. [...] Rispetto alla Roma il Napoli ha di più anche quando ha di meno. A Conte mancavano Lukaku, De Bruyne, Anguissa, Spinazzola, Gutierrez e Meret. [...] Quando Gasperini ha voluto sostituire Ferguson, impresentabile, è potuto ricorrere esclusivamente a Baldanzi del quale l’irlandese è la matrioska. [...] La Roma ha una sola via per continuare a frequentare le primissime posizioni: le correzioni del mercato a gennaio. [...] I Friedkin devono dare una mano al tecnico perché la stagione autorizza sogni di gloria: servono almeno due interventi, un centravanti e l’esterno sinistro che permetta a Wesley di tornare sulla fascia naturale. [...]

G. D'UBALDO - CORRIERE DELLO SPORT

Dopo tredici partite il campionato della Roma emette una sentenza: contro le grandi la squadra di Gasperini fa sempre molta fatica. Ha affrontato Inter, Milan e Napoli e ha sempre perso. Sono quattro le sconfitte, compresa quella a inizio stagione contro il Torino, quattro ko per 1-0: solo a Firenze la Roma ha saputo recuperare dopo essere passata in svantaggio. La squadra giallorossa ha un'ottima regolarità contro le avversarie medio-piccole, ma con le grandi soffre, il gap è evidente. [...] Sono mancati alcuni giocatori chiave. Soulé non è mai entrato in partita fino alla sostituzione. Koné, recuperato in extremis, ha risentito dell’infortunio alla caviglia. Ferguson ha confermato tutti i suoi limiti. Dybala quando è entrato non si è mai visto. Troppi errori tecnici in generale. A un terzo del campionato emerge che senza un vero attaccante è difficile essere competitivi contro le squadre di vertice. Un problema che si trascina dall'inizio di stagione e che conferma i limiti della campagna acquisti estiva. Quando il livello sale si evidenziano i difetti di una squadra costruita male. [...] Ci sono sette squadre in cinque punti, il campionato è molto equilibrato, ci sarà da lottare fino alla fine per conquistare un posto per la Champions. Su questo deve concentrarsi la Roma.

P. CONDÒ - CORRIERE DELLA SERA

La terza prova è definitiva. Dopo la rinascita con l'Atalanta e la riscossa europea a spese del Qarabag, il Napoli vince anche in casa della Roma. [...] Una formazione che ha blindato la difesa, capace di concedere alla capolista soltanto la chance di Baldanzi al tramonto del match. [...] Napoli e Roma si sono affrontate uomo contro uomo in purezza, e andando a spanne i duelli vinti dai campioni d'Italia saranno stati 8-2. [...] L'alternanza fra capoliste è talmente fluida da aver rallentato l'andatura a una quota (28 punti) che così bassa non si vedeva dal 2011. Ma è un equilibrio di buon livello. [...] Ci fosse anche una squadra «inglese», nel senso di ritmo, coraggio e forza fisica, sarebbe una Serie A di insospettabile spessore. L'assenza di una big spender ci penalizza a livello di Champions (non la vinciamo dal 2010) ma ricambia in termini di competizione. La Bundesliga, per dirne una, pare già finita a dicembre.

T. CARMELLINI - IL TEMPO

Il Napoli passa all'Olimpico e riporta la Roma con i piedi per terra: ma ora niente drammi. I giallorossi letteralmente asfissiati dalla pressione degli uomini di Conte, non sono riusciti a lavorare il pallone come fanno di solito. Possesso palla meno preciso e intenso, hanno perso il filo del loro gioco e il Napoli alla prima distrazione li ha castigati come solo le grandi sanno fare interrompendo una striscia positiva che aveva fatto registrare tre successi consecutivi. Che il lavoro di Gasperini fosse solo all'inizio lo avevamo detto più volte e questa sconfitta entra appieno in un processo di crescita che si deve ancora completare. Perché quando alzi il livello i dettagli fanno tutta la differenza del mondo, così come i giocatori e le «lacune» (soprattutto tecniche) affiorano in maniera macroscopica. Non è un caso se al termine della partita la Roma avrà fatto un solo tiro in porta che si possa definire tale a tempo praticamente scaduto. Avere in attacco Ferguson come unica scelta offensiva in una sfida contro i campioni d'Italia, una squadra pensata e costruita per vincere un campionato che ha fatto suo due volte negli ultimi tre anni, non è certo il massimo per un allenatore che si è ritrovato in vetta alla classifica dopo dodici giornate diventando l'uomo da battere per tutti. Allo stesso modo è però chiaro che quanto fatto di buono fin qui dal nuovo tecnico non può essere buttato via anzi deve essere base di ripartenza per continuare a crescere e immaginare insieme un futuro migliore. In qualche modo probabilmente è pesata anche la sfida di coppa giocata giovedì perché alla fine vanno in campo sempre gli stessi, e forse pure l'assenza in panchina di Gasperini: averlo lì che ti incita e urla dall'inizio alla fine serve eccome. Invece il tecnico piemontese è stato tutta la partita a saltare come un matto in tribuna dietro una vetrata sbraitando per gli errori, a volte incomprensibili, dei suoi. Il bilancio è una sconfitta che fa male ma non cambia granché nel cammino della Roma che si ritrova terza a pari assieme all'Inter. Ma la stagione è ancora lunga e la strada intrapresa da Gasperini & Co. sembra essere quella giusta.

A. SORRENTINO - IL MESSAGGERO

Il clou della XIII giornata ci conferma che il Napoli è pur sempre la squadra campione d'Italia e ha le armi per riconfermarsi, e che la Roma deve mangiarne ancora, di pane duro. Perché la sfida dell'Olimpico si decide sulla tecnica, sempre ultima dea: quella del Napoli è assai migliore. [...] Mentre la Roma deve rinfoderare i suoi sogni, ancora sconfitta da una grande: per aspirare al massimo, oltre ad avere qualche muscolaccio in più, si deve saper toccare meglio il pallone. E in quello Gasperini non può compiere altri miracoli. [...]

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