SERIE C – Mignemi: “Catania con compattezza, convinzione e mentalità. Torre del Grifo grandissima opportunità. A Caserta gara molto complicata”
Il catanese Davide Mignemi, ex Direttore Sportivo di Sicula Leonzio, Gubbio, Siracusa e Campobasso, ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione ‘Corner’ parla della vittoria del Catania maturata contro il Benevento, del prossimo impegno con la Casertana e della probabile acquisizione definitiva di Torre del Grifo Village. Ecco quanto evidenziato:
“I numeri parlano chiaro. A parte la miglior difesa ed il miglior attacco, ci sono dei segnali importanti in termini di compattezza e convinzione nei propri mezzi. Credo che questa squadra partita dopo partita ne stia avendo tanta. Domenica il Catania ha sciorinato una prestazione importante. Queste sono gare equilibrate che si giocano al limite dell’episodio, bravi i rossazzurri a portarseli sempre dalla loro parte. Una volta passato in vantaggio, il match si è messo come voleva il Catania, che lo ha gestito in maniera impeccabile come richiede la categoria”.
“La Serie C è un inferno, per uscire da questo campionato serve essere compatti, vincere delle partite anche sporche, in maniera tosta. Negli ultimi anni non ha vinto sempre la squadra che esprime il miglior calcio. Il Catania non gioca male ma interpreta le gare in modo perfetto. Significa che le preparano bene, hanno un’idea adeguata della partita e soprattutto sanno leggere i momenti della stessa. Quando c’è da soffrire la squadra sa farlo, com’è capitato con Salernitana e Benevento, non ricordo peraltro tiri in porta nello specchio rossazzurro. E poi giocare davanti ad un pubblico del genere è davvero molto importante, ti fa dare quel quid in più ed è un volano da sfruttare. Serve però massimo equilibrio perchè la città va a picchi di stelle in un attimo e poi si deprime facilmente. Giusto tenere grande equilibrio all’interno del gruppo squadra“.
“La profondità della rosa del Catania ti consente anche di avere la possibilità di gestire i momenti della partita con più caratteristiche a disposizione. Una grande forza che ha dimostrato la squadra nelle ultime gare è stata quella di, una volta in vantaggio, cercare di adattarsi alla gara abbassando i quinti ma ripartendo in maniera importante per avere la possibilità di raddoppiare. Il Benevento nel secondo tempo ha cambiato assetto ma si vedeva anche lì la maturità dei rossazzurri, non avevi quasi mai la percezione che – a parte qualche mischia – il Catania potesse andare in difficoltà”.
“Anche Salernitana e Benevento sono squadre molto attrezzate. La Salernitana in questo momento ha un punto in più rispetto al Catania, vero, ma sono tre squadre che stanno esprimendo dei valori importanti. Sarà fondamentale trovare la continuità attraverso le varie partite settimanali. Chi sarà più compatto secondo me la spunterà. In casa Catania i dati sono inconfutabili, soprattutto emerge quello che avviene all’interno della squadra. Si vede mentalità e che c’è un lavoro alle spalle. Bisogna crescere però giornalmente, non si può mai staccare la spina quando devi aspirare a qualcosa d’importante“.
“Quella di Caserta sarà un’altra gara molto complicata. La Casertana non è una squadra materasso, ha anche individualità importanti. Squadra da prendere con le pinze che ha un allenatore molto giovane che nel prima parte della sua carriera ha dimostrato grosse qualità vincendo anche il campionato con il Lecce Primavera, ultimamente ha avuto delle battute d’arresto ma possiede degli ottimi principi. Allena una formazione forte. Io ho avuto Oukhadda, che poi vendetti al modena, e Toscano, un motorino in mezzo al campo. In avanti Casarotto è un giocatore di qualità, viene da un campionato vinto con l’Entella, stava facendo un exploit importante qualche anno fa prima della rottura del crociato. Bentivegna era quasi sempre titolare col Pescara lo scorso anno. Leone, poi, è un ragazzo che in quella nidiata di 2005 del Sassuolo ha fatto parte di una squadra che negli ultimi anni in Primavera è stata stabilmente nelle posizioni alte, vincendo anche il titolo nazionale. Si sta mettendo in evidenza. Casertana da non sottovalutare, servirà una grande partita“.
“Torre del Grifo potrebbe essere una grandissima opportunità perchè è fondamentale avere un centro sportivo per una squadra che vuole crescere e partecipare a categorie importanti. Si può lavorare e crescere anche dei giocatori in casa propria, andare al campo e stare lì tutta la giornata, accrescendo la competenza e professionalità delle persone che poi spero andranno a lavorare in quel centro che può dare dei vantaggi incredibili, impagabili. Io negli scorsi anni, ma anche in tempi recenti, ho avuto la possibilità vedere delle realtà diverse. Il fatto di avere una casa propria, creando un’identità e dove tutta la giornata si respira calcio e spirito di gruppo è fondamentale“.
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