LA STORIA DEGLI ALTRI | Sampdoria
SOCIETA’
Nome: Unione Calcio Sampdoria
Sito: https://www.sampdoria.it
La Sampdoria nasce il 12 agosto 1946 dalla fusione tra la Sampierdarenese (creata come sezione calcio nel 1899 dalla omonima Polisportiva) e l’Andrea Doria (nata nel 1900 come sezione calcio della omonima Polisportiva). La fusione nasce dalla possibilità di giocare in Serie A (dove era la Sampierdarenese) con adeguate risorse economiche (che aveva l’Andrea Doria).
Dal suo primo Campionato,1946-1947, la Sampdoria rimarrà ininterrottamente in Serie A fino al termine della Stagione 1965/65 che vide la sua prima retrocessione in Serie B dove però stette appena un anno per tornare poi nella massima Serie. Di nuovo in B al termine della Stagione 1976/77 tornò in A con la Stagione 1982/83. Intanto era arrivato nella Sampdoria Paolo Mantovani, presidente del club dal 1979 al 1993. Con lui la Sampdoria raggiungerà i migliori risultati sportivi di sempre. Rimarrà in Serie A fino al termine della Stagione 1998/99. Saranno anni nei quali vincerà per 4 volte la Coppa Italia (1984/85 – 1987/88 – 1988/89 – 1993/94), uno Scudetto (1990/91), una Supercoppa Italiana (1991/92), una Coppa delle Coppe (1989/90), una Supercoppa italiana (1991/92). Da ricordare che nel 1991/92 la Samp arrivò in finale della Coppa dei Campioni contro il Barcellona allenato da Johan Cruijff dove venne sconfitta per 1-0 ai supplementari.
Gli anni dal 1986 al 1993 sono gli anni con in panchina il non dimenticato Vujadin Boškov e soprattutto gli anni dei ”gemelli del gol” Vialli e Mancini.
La Stagione 1998/99 si conclude con la retrocessione in Serie B dove i blucerchiati rimangono fino al termine della Stagione 2002/03 che la vedrà tornare di nuovo in Serie A fino al 2010-2011 quando di nuovo torna in B. Risale nella massima Serie al termine della Stagione 2011-2012 per scendere di nuovo in Serie B nel 2022/23.
La Stagione 2025/26 è la 14a partecipazione dell’ U.C. Sampdoria al Campionato di Serie B.
Dal maggio 2023 la Sampdoria è di proprietà della Gestio Capital, una società che si occupa di gestioni finanziarie ed investimenti, con sede a Londra, controllata da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi (attuale presidente blucerchiato).
COLORI SOCIALI – LO STEMMA – LA MASCOTTE
Quando nacque la Sampdoria la fusione tra le sezioni calcio della Sampierdarenese e dell’Andrea Doria portò anche alla fusione dei rispettivi colori sociali: quelli biancorossoneri della prima si miscelarono dunque ai biancoblu della seconda. Ne nacque una particolare combinazione, ossia una maglia blu cerchiata (da qui il nome ”blucerchiati” dato ai giocatori della Samp) sul petto da una fascia biancorossonera al cui centro campeggia lo scudo di San Giorgio, simbolo di Genova.
Lo stemma originario della Sampdoria è uno scudo crociato con sfondo bianco e croce rossa, I colori riprendono lo stemma cittadino. Dal 1953 lo scudo assume una forma quadrata, sfondo azzurro, con al centro una barra con i colori blucerchiati. Negli anni successivi viene inserito anche un piccolo scudo che richiama quello delle origini. Nel 1971 compare la silouette del “Baciccia”, termine affettuoso nel dialetto genovese che richiama l’immagine del pescatore, una figura tradizionale della cultura ligure, che fuma la pipa. Dal 1984 tale figura è rimasta stabilmente nello stemma della squadra su uno sfondo blu e colori blucerchiati.
Non ci risulta che la Sampdoria abbia mai adottato una mascotte.
STADIO – GLI STADI DEL PASSATO
La Sampdoria gioca le partite in casa nello stadio Luigi Ferraris, situato nel quartiere di Marassi, da cui il nome con il quale viene spesso chiamato. Quando fu inaugurato nel 1911 lo Stadio era conosciuto come Campo Sportivo Genoa Cricket & Football Club. Fu ingrandito nel 1933 e nell’occasione venne denominato Luigi Ferraris (1887-1915), dal nome dell’ingegnere e capitano della squadra del Genoa, caduto durante la prima guerra mondiale. Lo stadio fu ristrutturato completamente in occasione dei mondiali di Italia 1990. Fu tra i primi del suo genere in Italia, come un tipico stadio “all’inglese” con le gradinate e le tribune molto vicine al campo.
Il terreno di gioco, in erba ibrida, misura m 105 x 68.
Lo Stadio ha 33.305 posti a sedere.
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