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Tre su tre in Champions…quanta bellezza!

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La terra fiamminga si rivela amica per l’Inter. I nerazzurri fanno tre su tre in Champions League e mettono, in cascina, fieno importante in vista degli altri impegni che l’attenderanno. Per ora ci si gode la settima vittoria consecutiva e una squadra che, piano piano, si sta ritrovando.

Attacco d’alta quota…

In Belgio, in mezzo alle tante note liete, si conferma ancora una volta la profondità dell’attacco nerazzurro. La squadra non è più Thu-La dipendente, ma ora a far gol ci sono altri due giocatori che, partita dopo partita, stanno crescendo sempre di più. Bonny e Pio Esposito stanno elevando il proprio status e questo non può che far felice Chivu

C’è il timbro degli attaccanti sulla terza di Champions. Certo certo ci sono anche Dumfries e Calhanoglu, almeno in termini di tabellino, ma i tre attaccanti scesi in campo hanno contribuito in maniera positivissima alla causa. Un gol Lautaro, un assist Bonny e, infine, gol e assist per Pio Esposito. Prestazione totale di un reparto che si sta riscoprendo senza titolari e riserve, ma con quattro giocatori, (aspettando il rientro di Thuram), in grado di poter fare la differenza.

Un concetto, quello dell’abbondanza negli attaccanti, di cui non ha potuto beneficiare Simone Inzaghi e, i tifosi nerazzurri, pensano con rammarico a ciò che sarebbe potuto essere, ma per ora si godono questo attacco d’alta quota

 Tre su tre in Champions…bene così

Tre su tre in Champions. E’ questo l’aspetto più importante nella serata di Bruxelles. C’era anche Mattarella nella città belga, per impegni di Stato. L’importante, per i tifosi nerazzurri, è che ci sia stata anche la compagine di Christian Chivu e che l’abbia fatto, non senza faticare, nel modo migliore possibile

L’inizio partita non è propriamente da ricordare. La squadra nerazzurra viene sorpresa dall’intraprendenza degli avversari che spaventano la porta di Sommer salvata prima da Lautaro e poi dallo stesso numero uno d’arancio vestito. Passata la paura i meneghini hanno cominciato a prendere le misure e a tessere la propria tela. Il risultato è stato strabiliante. Il finale di primo tempo è d’applausi. Gol al 41′, (Dumfries), occasione sprecata da Lautaro e azione da manuale che vede Pio lanciare il compagno di reparto che regala, ai tifosi nerazzurri presenti, un arcobaleno all’incrocio. E’ quasi sipario.

Sipario che si chiude definitivamente con la glacialità di Calhanoglu dagli 11 metri. Frutto, tutto questo, di un inizio ripresa fatto in maniera arrembante. I cambi rimpolpano una squadra che ha anche bisogno di riposare in vista di sabato. Al 76′ la chiusura del cerchio. Assist di Bonny per il primo gol europeo di un ragazzo che si farà. Pio sta bruciando le tappe, probabilmente, senza rendersene veramente conto. Chivu gongola.

La quiete prima della tempesta

Ora è prevista un po’ di tempesta. Questa è stata la quiete, ma ora che il livello si alzerà, aumenterà anche la probabilità, (si spera sempre di no), di sbagliare. L’Almaty, (05/11), rappresenterà l’ultimo scoglio agevole prima del poker di partite che prevedono Atletico (fuori), Liverpool e Arsenal in casa e Dortmund, (in Germania).

Salire a 12, magari segnando altri 4/5 gol, sarebbe l’ideale per poi guardare in faccia, senza paura, gli spagnoli del Cholo. Difficile fare previsioni, ma 15/16 punti potrebbero bastare per evitare i playoff per accedere agli ottavi, ma al momento è tutto ragionamento teorico. La pratica racconta di una trasferta fiamminga passata senza inutili burrasche e con un tre su tre in Champions che fa bene al morale. Prossima fermata Napoli per un vero e proprio attacco al potere…ma con un attacco così…

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