Il campo
Ma vieni, notte di Ottobre che ci proietti in testa alla classifica! Ma vieni, notte di Rafa! Del mio Rafa! Io ti temevo molto. La raffica di infortuni da Nazionali portava pessimi presagi. Pure Nkunku indisponibile per un alluce gonfio causa pestone. Il reprobo ditone non consente di indossare la scarpa. Mi scappa quasi da ridere, ma non ci riesco. Non è che poi si scopra una frattura a tutte le dita del piede, vero? Noi, purtroppo, abbiamo maturato una dolorosa abitudine a certe cose. Complice la rosa molto, troppo scarna, riusciremo a metterne in campo 11, sì. In panchina, però, avremo ben poco. E, mentre gli altri possono giocarsi le 5 sostituzioni, noi dovremo spremere i nostri ragazzi come limoni. Quasi non ce ne ricordiamo più, perchè non lo abbiamo praticamente mai visto, ma alle fresche indisponibilità dobbiamo aggiungere anche quella di Jashari. A proposito, come stai, Ardon? Insomma, le premesse non sono incoraggianti. Mamma mia, non mi va di perdere contro Pioli. Sarebbe tremendo. Dai, su, che la Fiorentina è limitata dal fatto di avere un asino in panchina. Comunque, visti i nostri chiari di luna, non sono certo tranquilla. Tutt’altro. Al mio umore, poi, non ha certo giovato la vittoria degli Orrendi a Roma.
Sarà il campo a parlare, mi dico, mentre mi avvicino ansiosa alla partita. Già, il campo. Proprio quello in cui manderei a zappare gli indegni che ci possiedono e ci gestiscono. Nel calcio sono dei vandali. In agricoltura, forse…. Eh, che ne dici Furlanette dei miei stivali? Bilancio in attivo di 3 milioni di fronte a un fatturato di 495. Visto che allestire una squadra forte con un signor allenatore non è stata una loro preoccupazione, si capisce che c’è qualcosa che non quadra. Più di qualcosa, a dire il vero. Mamma mia, quanto detesto questi maledetti. Il campo in Fisica è una zona dello spazio modificata dalla presenza di una fonte, che possiede proprietà descrivibili con leggi fisiche. Per esempio, la presenza di una carica elettrica crea un campo, perché un’altra carica elettrica risente di una forza attrattiva o repulsiva che non ci sarebbe stata in assenza della prima. Lo stesso vale per i campi gravitazionali o magnetici. Ecco, per me Modric è una fonte di campo calcistico. I punti del rettangolo verde acquistano potenzialità importanti. I giocatori che passano di lì vengono attratti dalla magia del calcio. Scusami, Luca. Io, lo confesso, non ti avrei preso. Insomma, cerco grucce a cui appendere l’abito dell’ottimismo. Un’altra la trovo nella solidità della fase difensiva. Una terza nell’incapacità di Pioli. Vorrei tanto che questa fosse la notte di Leao. Ma cosa potrà mai fare un Rafa schierato come unica punta e non ancora in piena condizione fisica? Critico Allegri per non mettere dall’inizio Gimenez? No. Capisco perfettamente la situazione. Max vuole tenersi un’alternativa spendibile in panchina. Io sono dalla parte di Santi, intendiamoci. Avessi avuto a disposizione Nkunku, sarei partita con lui e Rafa. Stando così le cose, però, avrei fatto la stessa scelta di Max. E qui vengo trafitta da un pensiero piacevole. Dopo anni di allenatori incompetenti, con i quali mi trovavo sempre in disaccordo, finalmente ne ho uno con cui viaggio in sintonia. Si parte con una formazione prudente, con l’obiettivo di non prendere gol e magari di poterne fare uno. Poi nel secondo tempo toccherà a Santi. Qua la mano, Max. Il tuo pragmatismo mi piace. E’ anche il mio. A differenza di tanti altri pre in cui ero incattivita da allenatori di infima categoria, ora sono molto buona. Talmente buona che sudo acquasanta. Il bel gioco? Lasciamolo agli esteti e a chi ha gli uomini giusti per poterlo fare.
Mi aspetto una partita difficile per le condizioni in cui siamo. Non sarà bella. Dobbiamo cercare di portarla a casa con le unghie e con i denti. La attendo con un misto di paura e di speranza. Sarebbe bellissimo andare in testa da soli. So che sarà dura. Durissima. Un primo tempo brutto e colloso arranca e se ne va. Peccato per la grossa occasione sprecata da Pavlovic. E’ importante, però, che non abbiamo concesso nulla alla Fiore. Nemmeno un tiro in porta. Adesso Max mette Gimenez al posto di Athekame, riporta Saele nel suo ruolo e cerchiamo di vincerla. Ripartiamo con gli stessi uomini. Santi, dobbiamo avere pazienza. Ci sta che tu entri un po’ più tardi. Ma…. Prendiamo gol. Un’azione confusa, un rimpallo. C’è anche un po’ di sfortuna. Non hanno fatto un tiro in porta. Sostanzialmente si è trattato di un autogol. Il mondo mi crolla addosso. Il campo verde sovverte la Legge di Gravità. Ai miei occhi si inclina e diventa in ripida salita. Entra Santi per Athekame, come avevo previsto. Speriamo bene, dai. Però…. Poi la rasoiata di Leao. Sììììììì!!!!!!!! Fantastico! Il mondo riacquista colore. Dai, che andiamo a vincerla. Ma non è così semplice. Felina la zampata di Santi sul bel cross di Bartesaghi. De Gea gli nega la gioia del gol. Barte mi è piaciuto stasera, eh! La fine si avvicina. Pareggiare è meglio che perdere, dico io insieme a La Palisse. Considerando le condizioni iniziali e come si era messa, un punticino non è da disprezzare. Ma…. Sarebbe meraviglioso vincere. Fermi tutti! Parisi dà una manata tra spalla e collo a Santi. Il gioco continua. Interviene il Var. L’arbitro va a rivedere. Rigore! E qui si sublima la mia caotica serata, vissuta con gli amici Sonia sulle linee telefoniche fisse, Umberto su quelle mobili e Luigi in presenza. Umberto è calmo come Sgarbi e ottimista come Leopardi. Sonia lo segue a ruota. Luigi, invece, è serafico. Già prima della partita mi diceva: “ Tranquilla. Vinciamo 2 o 3 a 1 e Leao segna 2 gol.” Dall’orecchio destro sento: “ E’ meglio che non ci diano il rigore. Se no lo sbagliamo e poi la perdiamo. Oddio, no. Tira Leao. Lo sbaglia di sicuro. Me lo sento.” L’orecchio sinistro è atterrito da una Sonia che fa previsioni funeste. Luigi, invece, è tranquillissimo. “Leao fa doppietta. Vinciamo 2 a 1, come avevo previsto.” Rafa segna ed è delirio. Luigi non si scompone. Sembra un lord. Si gode compostamente la sua gioia. Io urlo come una lady non dovrebbe fare. Le linee telefoniche incandescenti esplodono a livelli impressionanti di sonorità. Si può toccare con mano il significato della parola felicità. Vedo Rafa dolorante a terra. Esce dal campo. Mi si gela il sangue. Mi tiro su. Dai, probabilmente sono solo crampi. La partita finisce. I telefoni si chiudono gioiosi. Luigi si inorgoglisce per le sue capacità divinatorie, prima di tornare a casa. Io sono stremata e tanto, tanto felice.
Siamo primi in classifica, nonostante il nostro schifo di Società. Incredibile e bellissimo. Rafa, quanto pesava la palla del rigore dopo tante critiche feroci e ingiuste? Una tonnellata, credo. Sapevi che, se avessi sbagliato, ti avrebbero lapidato. Ma hai avuto il coraggio di presentarti sul dischetto. Grande! Alla faccia di chi dice che non hai carattere. Io ho palpitato con te. La tua esplosione di gioia è stata la mia. Il rigore non c’era? Mica vero. Parisi è stato ingenuo. Manata leggera ma evidente. Mi ricordo che, per un gesto analogo con il Chelsea, Tomori fu addirittura espulso. E nessuno si stracciò le vesti. Il rigore è generoso? Sì. E chi se ne frega? Non vengano a parlare a noi, che siamo quelli del fuorigioco geografico, di torti arbitrali, per favore. Non abbiamo giocato bene? Sì. E chi se ne frega? I tre punti sono arrivati. Grazie, Max. Ci hai dato un senso tattico, un equilibrio, un’organizzazione, un’anima. Con te siamo diventati una squadra. Affrontiamo le difficoltà con umiltà, determinazione, pragmatismo. Certo, non possiamo fare voli pindarici, perché la rosa ha dei limiti evidenti. Ma sono tornata ad interessarmi delle cose di campo. Io, i ragazzi e l’allenatore siamo tornati ad essere noi. Io e questa Società indegna, invece, restiamo acerrimi nemici. Venerdì c’è il Pisa. Mi raccomando, niente scherzi, ragazzi. Speriamo di recuperare Unkunku e Loftus. Anche Estupinan, dai. Per Rabiot e Pulisic, purtroppo, si prospettano tempi lunghi. I Viola sono tali dalla rabbia. Il rigore, secondo loro, è vergognoso. Mamma mia, Pradè e Pioli. Sono sicura che, se le stesse cose fossero avvenute con gli Orrendi, le reazioni sarebbero state molto più pacate. Niente di nuovo per me riguardo allo scienziato parmense. Si conferma piccolo sia come allenatore che come uomo. Campo elettrico, perdonami. Campo magnetico, non offenderti. Campo gravitazionale, scusami. Io vi tengo in grande considerazione. Mi affascinate. Ma adesso quello che mi interessa di più è il campo di calcio, perché…. Je suis Paolo Maldini. Je suis Zvonimir Boban.
Chiara