Vecchia Roma
Vecchia Roma è una canzone. Vecchia Roma è il centro della città, quello che fa battere il cuore. Vecchia Roma è pure questa Roma però, che col «modernismo» — giusto per citare l'arte di Claudio Villa — proprio non riesce ancora ad andar d'accordo. Il tabellino del match contro l'Inter è lì, impietoso: solo Wesley titolare tra i nuovi acquisti. Ma è un ritornello che va avanti dall'inizio: in campionato Gasperini ha impiegato dal primo al massimo due giocatori arrivati in estate (Bologna, Pisa, Torino e Fiorentina), limitandosi invece a un solo "nuovo impiegato" pure nel derby e col Verona. In soldoni: il processo di rinnovamento della squadra per il momento è quasi esclusivamente nell'atteggiamento dettato dal cambio in panchina, dunque dall'aggressività, dal recupero palla alto, dall'uomo contro uomo portato all'esasperazione e da tutto quel che di pratico e filosofico ha regalato l'arrivo di Gasp. La Roma ha cambiato faccia, sì, ma non le facce. E non tutto si può giustificare con quanto spiegato dall'allenatore, ovvero dalla voglia di affidarsi inizialmente al blocco storico della squadra. (...) Ferguson aveva illuso tra Bologna e Pisa e adesso è dentro una fase di involuzione che può essere sintetizzata così: se Gasperini arriva a preferirgli questo Dovbyk , non è certo solo perché l'ucraino è un giocatore di proprietà e l'irlandese un prestito, dunque non valorizzabile (a meno di non mettere in conto di spendere 38 milioni di riscatto: difficile). L'altro rebus è El Aynaoui : una sola gara da titolare in campionato (con sostituzione dopo 45') e una sensazione diffusa di non aver ancora messo in moto il suo potenziale. O meglio, di non aver capito come metterlo in moto. Nel conto andrebbero messi poi anche Tsimikas e Ghilardi (zero minuti), certo.
(corsera)