Marianucci: “Dalla Serie D all’U21, un sogno che avevo già nella mente”
Luca Marianucci racconta il suo percorso sorprendente: da aver militato in Serie D fino a raggiungere la Nazionale Under-21, tappa che non si aspettava così presto. “Proprio quell’anno retrocedetti in Serie D — afferma — ma ebbi la fortuna che il mio allenatore mi desse spazio in Serie A”, ricostruisce Marianucci, mettendo in luce come la fiducia del tecnico abbia avuto un ruolo chiave.
Il giovane difensore spiega che raggiungere l’U21 è stato più che un traguardo sportivo: “Un’esperienza incredibile ed è sempre un onore. È bello perché si stacca da una realtà; vivi un contesto diverso con ragazzi della tua età”. L’U21 gli ha concesso di confrontarsi con coetanei di varie nazioni, capendo “a che punto siamo” come squadra e come sistema calcistico.
Sul piano tattico, Marianucci sottolinea come nella Nazionale si lavori in maniera collettiva, non solo reparto per reparto: serve unità sia in attacco che in difesa, altrimenti “se sei disunito non ti riesce niente”. Poi qualche considerazione su come studia gli avversari: analizza il piede forte, se vengono incontro o preferiscono la profondità.
Infine uno sguardo oltre il campo: padel, amicizia, riposo. “Mi piace molto giocare a padel e svagarmi… fra uscire e riposare” dice, segno che anche il recupero e lo svago sono parte integrante del suo equilibrio.
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