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Matteo Togni: “Ho una problematica lombare che sto risolvendo. Ho iniziato col calcio, vorrei andare agli Europei nel 2026”

Nuovo appuntamento di Sprint Zone, approfondimento dedicato all’atletica leggera sul canale Youtube di OA Sport. Nella puntata condotta da Ferdinando Savarese, il protagonista è stato Matteo Togni, giovane talento del movimento nostrano. Il 19enne ostacolista bergamasco ha vissuto una stagione straordinaria nonostante un serio problema alla schiena che lo ha costretto a saltare quasi tutta la preparazione e la stagione indoor.

Togni è riuscito a dominare tutte le sue gare all’aperto, coronando l’anno con il titolo europeo U20 sui 110 ostacoli ai campionati di Tampere (Finlandia), vincendo in 13″27 e stabilendo il nuovo record italiano di categoria. Ora per lui si apre una nuova fase di crescita: nel 2026 lo aspettano sfide importanti, il passaggio alla categoria assoluta e l’adattamento ai nuovi ostacoli da 1,067 metri.

Ho avuto un problema alla schiena e poi anche un fastidio al bicipite della gamba destra. Quest’ultima problematica l’ho risolta, mentre per quanto riguarda la schiena sto portando avanti un percorso col mio fisioterapista. Parliamo della zona lombare, ma è sicuramente migliorata molto la situazione rispetto ai mesi precedenti“, ha rivelato Togni.

Col risultato agli Europei U20 mi sono un po’ salvato in corner, perché altrimenti sarebbe stata una stagione da buttare. Sinceramente, non mi aspettavo di fare una prestazione del genere a Tampere. Avendo saltato diversi allenamenti, la mia preparazione non era perfetta. Sono stato quindi sorpreso dal risultato finale“, ha ammesso l’azzurro.

Un avvicinamento all’atletica posteriore all’esperienza calcistica: “Giocavo sulla fascia, ma coi piedi non ero così bravo. E allora mi sono dedicato a fare atletica. L’esperienza del Covid è stata una spinta ulteriore perché, viste le restrizioni che c’erano, mi sono maggiormente applicato in una questa disciplina. Sono entrato nella Bergamo Stars e ho provato varie specialità. Ho fatto, tra le tante, anche il salto in lungo. Poi il mio attuale tecnico, Mattia Folli, mi ha visto al campo sugli ostacoli e mi detto che avrei potuto fare strada. Da lì questa specializzazione è cominciata e prosegue sempre a Bergamo“.

Parlando poi dell’esperienza con la Nazionale U20 agli Europei: “L’ambiente era proprio bello. Ci aiutavamo a vicenda, facendo il tifo. C’è stata anche la possibilità di socializzare con gli atleti di altri Paesi. Girando per Tampere nell’ultima sera, abbiamo avuto modo di condividere una cena in un locale con altri ragazzi di altre nazioni“, ha raccontato.

Si è approfondito il tema degli allenamenti: “Non sono al massimo carico perché la priorità ora è nella tecnica. Dalla prossima stagione affronterò gli ostacoli più alti, ma non penso che sarà un problema così importante per quanto mi riguarda. Margini ce ne sono, anche pensando al lavoro che faccio in palestra“.

E sui prossimi obiettivi: “Mi piacerebbe prendere parte ai Mondiali indoor assoluti e anche agli Europei outdoor seniores, bisognerà verificare tempi e il ranking. Come tutti, poi, il sogno è andare alle Olimpiadi, ma io non sono tra quelli che si accontenta di fare presenza perché la mia ambizione è di essere un protagonista“.

CLICCA QUI PER GUARDARE LA PUNTATA DI SPRINT ZONE CON MATTEO TOGNI

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