Il graffio di Pellegrini disinnesca la Lazio
LEGGO (F. BALZANI) - Il caldo, la tensione e la paura di perdere un derby già decisivo. Ma alla fine ha prevalso il cuore. Quello di Lorenzo Pellegrini autore del gol vittoria (il 4° in un derby) per una Roma che vola a quota 9 e deve ringraziare anche la fortuna. Perché al 94' la Lazio con Cataldi (altro romano) ha fatto tremare il palo della porta di Svilar sfiorando un pari che forse sarebbe stato più giusto.
A godere invece è Gasperini che ha indovinato la mossa da derby. Quel Pellegrini che non giocava da oltre 4 mesi e che sembrava a un passo dall'addio a fine agosto. Invece Lorenzo ha voluto scrivere un altro capitolo della sua storia romanista, forse il più emozionante. Il gol è arrivato al 38' dopo una palla persa banalmente da Nuno Taveres , rubata da Rensch e servita da Soulé . Il piattone di Pellegrini ha gonfiato la rete e anche gli occhi dell'ex capitano che è scoppiato in lacrime.
Prima del gol era stata la Lazio ad andare vicina al vantaggio con un tiro insidioso di Zaccagni poi con un colpo di testa di Romagnoli finito alto. Sarri ha dovuto fare i conti anche gli infortuni di Dele-Bashiru e Rovella . La Roma ha preso coraggio e sfiorato il raddoppio con Rensch e Angelino . Negli ultimi venti minuti si è svegliata la Lazio anche grazie all'ingresso di Castellanos che ha mandato di poco a lato dopo una bella giocata in area. A complicare i piani di Sarri ci si è messa anche l'espulsione di Belahyane , ma nonostante l'inferiorità la Lazio ha sfiorato il pareggio al 94' con Cataldi che ha colpito il palo. Poi c'è stato solo spazio le polemiche di Guendouzi con Sozza , che hanno portato al rosso pure per il francese, per la festa romanista sotto la Sud e la contestazione della Nord ai biancocelesti.
Il più osannato è stato Pellegrini. «E' vero mi sono commosso - ammette Lorenzo - Io amo la Roma. Fino a quando resterò qui non ci sarà un momento in cui io darò qualcosa di meno. Non so cosa accadrà in futuro, la vita è imprevedibile».
Gasp spiega così la mossa: «Ho la fortuna di vedere gli allenamenti e ho visto anche Pellegrini come si allena». Poi il tecnico aggiunge: «Sono contento per la squadra, la società e i tifosi. Sono stato molto soddisfatto fino a 10 minuti dalla fine, poi abbiamo rischiato di compromettere una gara che avevamo fatto bene».
Sarri, invece, si sfoga così: «Abbiamo perso per un erroraccio. Non meritavamo la sconfitta. Questa squadra ha dei limiti evidenti di anarchia e superficialità. Mi fa male perdere il derby, spero faccia male anche ai miei giocatori».