"Sono felicissimo. C'è da migliorare"
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Buona la prima. È un Gasperini raggiante, anche se cerca di non esagerare con i festeggiamenti, quello che si presenta ai microfoni di Dazn e in conferenza stampa dopo il successo per 1-0 nel derby contro la Lazio : «Le sensazioni sono di grande gioia per i tifosi, per la squadra e per la società. E' bello vedere la gente festeggiare ed essere felice. Personalmente sono felicissimo, ma credo di avere ancora tanto da fare».
Il tecnico fa subito autocritica su cosa non ha funzionato: «Nel finale non riuscivo a farmi sentire dai giocatori, era una situazione troppo favorevole e ci siamo incartati buttando via la palla. Abbiamo rischiato di prendere il gol e forse sarebbe stato anche giusto, dato che non si possono sciupare quelle occasioni. Da subito penserò a come fare meglio negli ultimi dieci minuti. Noi abbiamo tante piccole cose che possiamo migliorare, che ci possono dare più offensività. Come rosa abbiamo bisogno di alzare il livello. Dobbiamo recuperare Dovbyk, Ferguson, i giovani, anche Pisilli e Baldanzi. C'è bisogno di gente solida».
Protagonista di una partita caldissima, in tutti i sensi, è stato Pellegrini , lanciato nella mischia dal primo minuto dopo il lungo stop per l'operazione al tendine: «Non ho avuto dubbi a schierarlo, perché è un ragazzo di grande qualità e può essere anche un atleta importante. Lui titolare? L'ho deciso - svela Gasp - martedì o mercoledì. Ha 29 anni, è sanissimo e fisicamente ha tutti i valori atletici di medio-alto livello, può diventare eccellente sul piano atletico».
Il tecnico piemontese non si perde in troppi autocomplimenti, ribadendo più e più volte la linea di dover lavorare ancora molto con il gruppo: «La squadra sta bene fisicamente. Siamo in crescita e possiamo avere alti e bassi, voglio vedere miglioramenti individuali e collettivi. Dobbiamo allargare la rosa e far crescere alcuni per diventare più forti. Sicuramente il derby vinto dà molto morale alla squadra. Ora abbiamo 7-8-9 giocatori molto competitivi, dobbiamo far crescere velocemente quelli che intorno. Quello del finale è un brutto atteggiamento di testa che spero di sistemare».
Le tre vittorie nelle prime quattro partite fanno comunque mantenere i piedi a terra a Gasperini, che ragiona partita dopo partita in attesa dell'esordio europeo: «Possiamo guardare la classifica solo alla fine del girone d'andata. Il campionato è molto equilibrato e difficile per tutti».