Domenica il derby del riscatto
IL TEMPO (L. PES) - AAA gol cercasi. Gasperini era stato facile profeta in estate quando aveva individuato nel reparto offensivo il principale problema da risolvere con l'arrivo di rinforzi dal mercato. Ma tra rifiuti e opzioni poco convincenti il campionato della Roma è cominciato all'insegna della sterilità offensiva. Soltanto due gol segnati in 270' di cui uno da un attaccante, un trend che i giallorossi si portano dietro dalla scorsa stagione. E come se non bastasse arriva anche lo stop di Dybala a rendere più complessa la settimana che porterà al derby: gara che l'argentino non giocherà. Ieri è arrivato l'esito degli esami strumentali che la Joya ha svolto in mattinata dopo il problema alla coscia accusato contro il Torino in seguito a un calcio di punizione. Lesione di basso grado per il ventuno e stop di almeno due settimane, anche se con molta probabilità Dybala tornerà in campo dopo la prossima sosta per le nazionali, a ottobre inoltrato.
L'ennesimo infortunio (il diciottesimo della sua avventura romanista) che priverà il tecnico di un'opzione di qualità sulla trequarti, anche se nella gara contro i granata non era sembrato in grande condizione. Con Bailey ancora ai box il tecnico dovrà scegliere chi affiancare a Soulé e Ferguson , che con tutta probabilità tornerà titolare, ma il focus resta sul problema del gol. Che manchino caratteristiche ben precise all'attacco della Roma è noto da tempo, ma ancora più grave sono i numeri largamente insufficienti di Dovbyk & Co. L'ultima rete segnata da una punta giallorossa risale proprio alla firma dell'ucraino nel match contro la Fiorentina del 4 maggio scorso all'Olimpico. Poi niente più. Le squadre di Gasp si sono sempre contraddistinte per una grande produzione offensiva e, soprattut-
to, la quasi totalità dei centravanti allenati dal piemontese ha vissuto con lui la miglior fase della carriera, o almeno quella più prolifica.
Ferguson non sembra avere le stimmate del bomber di razza mentre Dovbyk convive da mesi con una crisi mentale e, in parte, anche fisica alla quale il tecnico non è riuscito a trovare una cura. Una situazione che alla lunga potrebbe davvero creare problemi alla squadra, anche se non riguarda soltanto i centravanti. Manca infatti anche il contributo delle seconde punte, che a parte Soulé in un'evidente ascesa anche col nuovo allenatore, sono incapaci di creare e finalizzare occasioni da gol. Alla sua prima stracittadina
Gasperini fa già i conti con le prime grane da risolvere dopo una prestazione negativa che non deve però offuscare quanto di buono dimostrato nelle prime due gare e soprattutto ostacolare un viaggio appena iniziato. Contro la Lazio, per evidenti motivi storici e ambientali, la sconfitta è vietata, ma i giallorossi dovranno certamente dimostrare un passo diverso rispetto alla deludente partita giocate col Torino. A partire proprio dagli attaccanti.