Agostinelli e Troise a “Il Calcio Parlato”
“Obiettivo di quest’anno? Lo scudetto”. Così mister Andrea Agostinelli ai microfoni di Radioclub91 nel corso della trasmissione Il Calcio Parlato. Poi l’analisi sui giocatori: “Beukema sa stare sull’uomo ma può giocare anche la palla. Lui in coppia con Rrahmani? Per me si, ma non bisogna dimenticare le ottime prestazioni di Juan Jesus. In difesa Conte ha molta scelta. Senza dimenticare Marianucci che ha grandi potenzialità per il futuro. Il Napoli potrà anche cambiare modulo in futuro, ma i Fab Four adesso devono giocare. Politano è il più bravo esterno di fascia che abbiamo in Italia. Neres o Lang non ha importanza quando giocheranno, l’importante per il tifoso è che la squadra vinca – e poi ancora a Il Calcio Parlato aggiunge – Per me il Napoli è completo come rosa, per me alla lunga si potrebbe sentire l’assenza di Lukaku, più che Anguissa quando mancherà per la Coppa d’Africa. Hojlund ha caratteristiche un pò diverse, è bravo ad attaccare la profondità e a far salire la squadra, ma è un gran colpo”. Agostinelli commenta su Radioclub91 la prossima sfida di campionato: “Pericolosa questa partita con la Fiorentina, deve stare molto attento il Napoli, i viola hanno giocatori che possono decidere la partita”. Sulla nazionale invece: “Gattuso ha dato la prima impronta con la semplicità, è un inizio promettente, ma aspettiamo prove contro squadre più impegnative. Allenare la Nazionale non è difficile, il ct però deve riuscire prima di tutto a entrare nella testa dei calciatori. Spalletti si sentiva il più bravo e voleva riportare all’Italia i concetti di gioco del suo Napoli, ma non era semplice e non c’era tempo”. Conclude così mister Andrea Agostinelli nel corso della trasmissione Il Calcio Parlato su Radioclub91
Poco dopo ai microfoni dell’emittente il suo collega Ciccio Troise che torna sui Fantastici Quattro: “Tanti impegni ravvicinati potrebbero portare a qualche cambiamento tattico da parte di Conte. Il Napoli ha una sua genetica, è una squadra che inizia a comandare il gioco meglio rispetto all’anno scorso, ma servono altre conferme. I Fantastici Quattro con De Bruyne che ha alzato ancora di più la qualità però sono i motivi per cui mi sento fiducioso in vista delle prossime partite. Senza Anguissa il Napoli potrebbe avere più palleggio rispetto a prima, con più qualità: non c’è nella rosa un altro giocatore che abbia le stesse qualità del camerunese. Lucca? Napoli non è Udine, me l’aspettavo questa difficoltà a inserirsi. Deve essere capace di sopportare le pressioni della piazza e caricarsi emotivamente in modo positivo. Col Cagliari ha concluso poco verso la porta, ma non ho visto neppure tanti cross per sfruttare la sua arma migliore, la fisicità. Lucca comunque è un perfezionista e sicuramente starà già studiando per migliorare. Hojlund arriva a campionato già iniziato, quindi deve venire incontro al gioco della squadra. Deve capire velocemente cosa vuole Conte da lui. È un giocatore potente e col lavoro dello staff migliorerà sicuramente”. E alla domanda di Simone Spisso su chi sarà decisivo a Firenze, Troise risponde a Il Calcio Parlato così: “Io punto su McTominay che è un jolly formidabile. Ha inserimento e senso del gol. Un centrocampista che lavora come attaccante. Nel panorama del calcio mondiale ha caratteristiche uniche”. Torna a parlare anche della difesa Ciccio Troise: “Beukema può giocare anche con Rrahmani, però la forza del Napoli è nella fase difensiva, non nei singoli. Il Napoli si sta modellando intorno alle qualità di De Bruyne, lo vediamo dal modo in cui si avvicina al raggio d’azione di Lobotka. Nell’anticipare le giocate lui è un maestro assoluto. Credo che Conte lo debba lasciarlo libero di esprimere al meglio le sue qualità”. Infine, alla domanda di Manuel Parlato su Elmas su Radioclub91 Troise ha risposto così: “Non lo avrei mai lasciato andar via, giocatore che può rivelarsi fondamentale partendo dalla panchina”.
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