MERCATO: il Catania si libera di tante “zavorre”. Riduzione monte ingaggi, missione a buon punto
Tra i compiti principali di un valido direttore sportivo spicca la capacità di liberarsi delle “zavorre” ed acquisire calciatori di valore, pronti a dimostrare sul campo di essere all’altezza del progetto sposato. Se, da quest’ultimo punto di vista, al di là delle impressioni più o meno positive sarà il rettangolo verde a sancire la bontà degli interventi effettuati in relazione alle strategie di calciomercato in entrata, per quanto concerne le uscite si può già affermare senza indugio che il lavoro di Ivano Pastore prosegue con estrema efficacia.
C’è da completare la missione legata alla riduzione sensibile del monte ingaggi. In tale contesto s’inseriscono liete notizie per un Catania che da due anni faceva i conti con il peso contrattuale notevole di tesserati (allenatori, dirigenti, calciatori) a libro paga non rientranti nei piani tecnici del club. Pastore, in sinergia con la struttura dirigenziale del Catania, è riuscito a trovare soluzioni laddove non è arrivato Daniele Faggiano la scorsa stagione, ottenendo anche la risoluzione di contratti a dir poco complicati da sciogliere.
Primo fra tutti, il centrocampista Tello. Vista la parabola discendente della carriera e le cifre elevatissime percepite, sembrava quasi impossibile trovare un punto d’incontro tra le parti. Alla fine è prevalso il buon senso. Altre figure sotto contratto hanno lasciato Catania dopo la naturale scadenza degli accordi validi fino a giugno (vedi il ds Laneri, Inglese, Farroni, Monaco, Del Fabro, Dalmonte, De Paoli). Con Sturaro, invece, si è concluso il rapporto professionale da calciatore avviando un’attività connessa al settore giovanile rossazzurro.
Pesava come un macigno l’ingaggio dell’ex allenatore Lucarelli ed alcuni componenti del suo staff, dopo quasi due anni anche in questo caso il vincolo è stato risolto. Risoluzione consensuale ottenuta, inoltre, con Costantino, Montalto, Guglielmotti e Anastasio mentre Bocic ha lasciato Catania in prestito, prima di lui via a titolo definitivo Gega e Maffei, in prestito con obbligo di riscatto condizionato Castellini, Adamonis e Cianci riscattati rispettivamente da Sudtirol e Ternana (che lo ha, poi, trasferito all’Arezzo). Previsti entro la chiusura del mercato estivo altri trasferimenti per completare la missione di cui sopra: Silvestri, Peralta, De Rose e Marsura rimangolo le operazioni più impellenti sotto il profilo economico da portare a termine.
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