Il sempliciotto
Mancano 12 giorni alla prima partita ufficiale del Milan e nonostante la squadra si sia radunata prima di ogni altra, la rosa è in alto mare. Non mi soffermo sui giocatori mancanti tanto già sapete come la penso a riguardo, quel che però dovrebbe preoccupare è il come giocherà la squadra.
Lo stile di gioco lo conosciamo, Allegri cercherà di far al meglio possibile ciò che conosce a menadito ossia squadra compatta e ripartenze, il problema è il come. Le prime amichevoli sembrano tracciare una strada che porta a un 3-5-2 ma nonostante manchi pochissimo all’inizio della stagione non ci sono certezze a riguardo specie quando ti ritrovi soli quattro centrali con nessuno capace di impostare. I terzini o sono latitanti o non con così grandi doti difensive e questo a maggior ragione farebbe propendere per un 3-5-2 che però va a scontrarsi con la struttura del nostro attacco ben più adatto ad un 4-3-3. Per capirne qualcosa in più dovremo aspettare l’amichevole col Leeds (8 giorni dalla prima partita ufficiale) sperando che nel frattempo la megaiperdirigenza abbiamo concluso qualcosa di valido e non tanto per comprare stile Bondo, Musah o Terracciano giusto per fare qualche esempio. Già perché a conti fatti potremmo dire che per Theo è arrivato Estupinan mentre per Reijnders Modric e Ricci. Per tutti gli altri? Non è arrivato nessuno. Io non ho dubbi sull’attuale indebolimento della rosa, così come non ho dubbi che l’unico miglioramento sia l’allenatore. Basterà? A mio avviso dipende dalla forza degli avversari più che dalla nostra, perché come detto siamo modesti in non pochi di coloro che dovrebbero essere titolari.
Se oggi dovessi fermarmi a riflettere per capire quali siano le pretendenti al famoso posto champions tanto bramato dalla dirigenza e di cui non mi frega un cazzo, direi napoli, inter, juve e roma perché se Gasperini non dovesse litigare con la piazza potrebbe riportarli in champions.
Quindi il compito di Allegri sarà buttar giù dalla torre una di queste quattro così i nostri “rapitori di Milan” potranno stappare qualche bella bottiglia alla faccia nostra.
A proposito di facce, si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile ritorno di Galliani al Milan in un ruolo abbastanza imprecisato, come da perfetto stile di questa società-carrozzone. Siamo un club morto e sepolto, una roba vomitevole, una roba difficilmente comprensibile.
I nostri geni sono partiti volendo cambiare tutto il mondo pallonaro, ponendosi su un piedistallo che nessuno gli aveva dato scatenando così le risate dei più e il sorriso ebete dei boccaloni. Ora i fancazzastici quattro all’apparenza rinnegano quanto fatto cercando di mettere sotto i riflettori chi per un motivo o per l’altro suscita qualche emozione in taluni tifosi che vogliono solo aggrapparsi a qualcosa ma la realtà è che tutto questo giro di figurine è la fiera della mediocrità, un club tornato indietro di quindici anni pensando di allestire Allegri-Tare-Galliani come trio da mettere sotto i riflettori con una bella lucidata.
Allegri, che del terzetto è di gran lunga il migliore, dopo la sua prima vita alla juventus è stato fermo ben tre anni e nei tre in cui ha allenato (sempre la juventus non il tuttocuoio) ha portato a casa la miseria di una coppa italia. Di Tare nemmeno parlo, per me direttore sportivo assai sopravvalutato visto la quantità di giocatori finiti nel dimenticatoio sotto le sue gestioni, mentre Galliani sarebbe la ciliegina della mediocrità. L’ultimo Galliani, quello senza un grande portafoglio, non beccava un acquisto nemmeno sotto tortura ed era già ampiamente superato, noi lo dovremmo riprendere a 81 ANNI e qualcuno, specie tra la stampa, già lo vede come il Messia. Ma Messia de che? E’ come il vecchio collega ormai andato in pensione da un po’, ampiamente superato dai tempi.
Io sono stufo di questa fiera del mediocre, la sagra del sempliciotto con la scelta del meno peggio:
“però per come siamo messi Allegri è un upgrade”
“però per come siamo messi Tare è un upgrade”
“però per come siamo messi Galliani è un upgrade”
Adesso esco fuori col bandierone…basta, non ne posso più di questi ragionamenti mediocri! Cosa siamo diventati, quelli a cui far provare tutti i dolcetti al cioccolato misto feci per vedere quale ci fa meno schifo? No, io a questa logica del meno peggio non ci sto, perché meno peggio significa stare anni luce lontani dal meglio e nemmeno vicini a ciò che è buono. A questo ci vogliono abituare, a fare numero perché in fondo vorrebbero che dimenticassimo la nostra storia, chi siamo, i nostri colori e per quale motivo ne siamo orgogliosi. Ci vogliono tutti sempliciotti, sta a noi decidere se esserlo o meno.
Andatevene tutti
Seal